L’Asus ProArt P16, nella sua configurazione top di gamma identificata dalla sigla H7606WX, rappresenta senza mezzi termini la massima espressione della linea ProArt, una serie progettata da ASUS per i professionisti del settore creativo, audiovisivo e del design.
Che siate 3D artist, video editor, fotografi o illustratori, questo modello si propone come la workstation portatile definitiva, pensata per chi cerca prestazioni estreme, materiali premium e affidabilità assoluta.
Parliamo di una macchina non solo potente ma anche solida, costruita per garantire performance elevate in ogni contesto produttivo. Nonostante l’autonomia limitata rispetto a un classico notebook, il ProArt P16 non nasce per essere un laptop da tutti i giorni, ma una vera e propria workstation mobile, capace di sostituire un desktop professionale senza compromessi.
Design e materiali
Il design dell’Asus ProArt P16 è un inno all’eleganza minimalista. Realizzato con una lega nanomicroporosa di altissima qualità, il telaio si distingue per la sua capacità di resistere alle impronte e alle ditate, rimanendo sempre pulito e impeccabile. Il nero opaco scelto da ASUS non solo è esteticamente raffinato, ma anche piacevole al tatto, trasmettendo una sensazione immediata di solidità e professionalità.
A differenza della serie ROG, orientata al gaming e spesso caratterizzata da elementi RGB vistosi, il ProArt P16 adotta un linguaggio visivo sobrio e professionale, adatto a studi creativi, uffici di produzione e ambienti business.
La certificazione militare MIL-STD 810H garantisce una resistenza superiore rispetto alla media dei portatili: il dispositivo può sopportare urti e cadute da altezze moderate, risultando ideale per chi viaggia frequentemente con il proprio laptop nello zaino o in valigia.
Le dimensioni — 35 x 24 cm per uno spessore di 1,73 cm — e il peso di 1,85 kg lo collocano nella categoria dei notebook da 16 pollici “premium”. Certo, non è un peso piuma, ma considerando la potenza hardware racchiusa all’interno, ASUS è riuscita a trovare un equilibrio eccellente tra prestazioni e portabilità. Dispositivi con caratteristiche simili, solo pochi anni fa, erano molto più ingombranti e pesanti.
Tastiera e touchpad
L’esperienza d’uso quotidiana è resa piacevole da una tastiera full-size a isola, retroilluminata e priva di effetti RGB. Manca il tastierino numerico, ma i tasti dal passo di 1,7 mm offrono un feedback preciso e una corsa fluida, garantendo una digitazione comoda anche durante lunghe sessioni di lavoro o scrittura. L’apertura dello schermo con un solo dito testimonia ancora una volta l’eccellente qualità costruttiva del prodotto.
Il touchpad è ampio, preciso e supporta gesture multitouch. La vera particolarità, però, è l’integrazione della ProArt Dial, una rotellina che permette di controllare in modo rapido le funzioni più usate nei principali software creativi, come Adobe Premiere Pro, After Effects, Photoshop e Illustrator.
Questa feature consente di assegnare scorciatoie e macro personalizzate, migliorando sensibilmente il flusso di lavoro e la produttività.
Rispetto alla versione precedente, dove la rotellina era fisica e collocata accanto al touchpad, ora è integrata a raso nella superficie tattile. All’inizio può risultare meno intuitiva, ma dopo un breve periodo di adattamento si rivela un alleato prezioso per i professionisti del settore creativo. Non è indispensabile, ma rappresenta certamente un plus che distingue la linea ProArt dalla concorrenza.
Display e audio
Il comparto multimediale è uno dei punti più forti dell’Asus ProArt P16. Il laptop monta un pannello touch OLED da 16 pollici con risoluzione 4K (3840×2400 pixel) in formato 16:10, offrendo così più spazio verticale rispetto ai tradizionali 16:9. Il display copre il 100% dello spazio colore DCI-P3, raggiunge una luminosità di 400 nit e offre un refresh rate di 120 Hz, caratteristiche che lo rendono perfetto per editing video, fotoritocco e animazione 3D.
La qualità visiva è semplicemente straordinaria: colori brillanti, neri profondi e angoli di visione eccellenti. Chi lavora con le immagini o i video potrà contare su una fedeltà cromatica impeccabile. E per chi desidera anche un po’ di intrattenimento, il display 4K unito al sistema audio trasforma ogni film o serie TV in una piccola esperienza cinematografica.
L’audio è curato da sei altoparlanti Harman Kardon con supporto Dolby Atmos, capaci di offrire un suono potente, limpido e ben bilanciato, con medi e alti chiari e bassi sorprendentemente presenti per un portatile. Pur non potendo sostituire un impianto audio professionale, il sistema integrato è più che adeguato per un utilizzo mobile e rappresenta uno dei migliori nel segmento.
L’unico vero limite del comparto multimediale è la luminosità non elevatissima e la finitura lucida del pannello. All’aperto o in ambienti molto illuminati, i riflessi possono compromettere la visibilità, costringendo talvolta a inclinare lo schermo per evitare bagliori. Tuttavia, opacizzare un pannello OLED di questa qualità sarebbe un peccato: è una scelta coerente con la natura professionale del prodotto, destinato più all’uso indoor che all’utilizzo sotto il sole diretto.
Scheda tecnica
Sotto la scocca dell’Asus ProArt P16 H7606WX pulsa un comparto hardware da vero desktop replacement.
Il notebook è alimentato dal processore AMD Ryzen AI 9 HX370, una CPU di nuova generazione che integra un’unità MPU XDNA da 50 TOPS, dedicata all’elaborazione di intelligenza artificiale. Il modello in prova monta una GPU dedicata NVIDIA GeForce RTX 5090 con 24 GB di VRAM, affiancata dalla grafica integrata AMD Radeon 890M, 64 GB di RAM LPDDR5X e 4 TB di archiviazione SSD NVMe (2 + 2 TB).
Questa configurazione rappresenta il massimo oggi disponibile nel mondo dei laptop professionali, offrendo prestazioni eccezionali in qualsiasi contesto: dal montaggio video in 8K ai render complessi in 3D, fino alla gestione di progetti grafici pesanti con decine di livelli. Naturalmente esistono anche versioni più accessibili, con specifiche inferiori ma sempre di alto livello.
Prestazioni e batteria
Sul fronte delle performance, il ProArt P16 si comporta come una vera bestia. L’avvio del sistema operativo è istantaneo, i software si aprono in un lampo e anche i progetti più complessi vengono gestiti con una fluidità impressionante.
Nei test pratici, la workstation di ASUS si è dimostrata perfetta per montaggio video, modellazione 3D, motion graphics e post-produzione. Anche software come Blender, Maya e After Effects girano in maniera impeccabile, con tempi di rendering nettamente ridotti rispetto a portatili di generazioni precedenti.
Un’ulteriore sorpresa è la possibilità di sfruttare questa potenza anche per sessioni di gaming. Pur non essendo un portatile da gioco, la combinazione tra RTX 5090 e refresh rate a 120 Hz consente di giocare anche ai titoli più pesanti con impostazioni grafiche al massimo e una resa visiva eccezionale.
La nota dolente è, prevedibilmente, la batteria.
Il notebook integra un modulo da 90 Wh, ricaricabile tramite un alimentatore da 240 W con connettore proprietario ASUS. La ricarica completa richiede circa un’ora e mezza, ma l’autonomia reale si ferma intorno alle 4-5 ore di uso moderato, scendendo rapidamente se si sfrutta la GPU in modo intenso. Nonostante ciò, in mobilità consente di gestire revisioni, presentazioni o piccoli export anche lontano dalla presa di corrente: un compromesso accettabile per una workstation di questo livello.
Dal punto di vista della connettività, il P16 integra Wi-Fi 7 tri-band e Bluetooth 5.4, assicurando connessioni rapide e stabili con periferiche e reti di nuova generazione.
Prezzi e conclusioni
Il prezzo del modello top di gamma recensito, con RTX 5090, 64 GB di RAM, 4 TB di SSD e Ryzen AI 9 HX370, è di 4.699 euro. Una cifra importante, ma pienamente giustificata se si considera la qualità complessiva e le prestazioni offerte. Si tratta infatti di una workstation professionale pensata per chi lavora quotidianamente con contenuti audiovisivi e necessita della massima potenza possibile in mobilità.

Per chi non ha bisogno di specifiche così spinte, ASUS propone anche versioni più economiche: il modello base parte da 2.699 euro, con 32 GB di RAM, 1 TB di SSD e RTX 5060. Tra questi due estremi esistono diverse configurazioni intermedie, capaci di adattarsi a differenti esigenze e budget.
L’ASUS ProArt P16 H7606WX si conferma come una delle migliori workstation portatili disponibili sul mercato Windows, è una macchina destinata a chi pretende il massimo senza compromessi.
È lo strumento ideale per professionisti che vogliono un dispositivo in grado di sostituire un desktop potente, ma con la libertà di poterlo portare ovunque.