Google ha deciso di raccontare il suo evento annuale in modo radicalmente nuovo. Alla fine del Google I/O 2025, anziché pubblicare un classico report o un video riassuntivo, ha lasciato che a parlare fossero i numeri. E a raccoglierli è stata Gemini, la sua intelligenza artificiale più evoluta. Utilizzando Canvas, Gemini ha costruito una web app che sintetizza le informazioni principali della conferenza, dimostrando come l’AI possa ormai gestire interi progetti digitali con pochissimo intervento umano. L’obiettivo non era solo quello di riassumere, ma di stupire, ed è stato centrato.
Gemini e Canvas: così nasce un software senza programmazione tradizionale
Una volta aperta l’app, l’utente si trova davanti a una serie di dati chiave del Google I/O. Ogni numero è cliccabile e rivela a cosa si riferisce. Alcuni esempi? Le ricerche effettuate tramite Google Lens nell’ultimo anno hanno toccato quota 100 miliardi, con un balzo del 65% rispetto al 2024. Le nuove TPU di settima generazione, invece, sono in grado di generare 42,5 esaflops per ogni pod. Non si tratta solo di statistiche impressionanti, ma di testimonianze reali dell’evoluzione della tecnologia Google. Tutte queste informazioni sono state estratte automaticamente dalle trascrizioni delle varie sessioni, che Gemini ha analizzato e riorganizzato in forma grafica.
Ciò che sorprende davvero però è il metodo. In quanto la web app non è stata scritta riga per riga da uno sviluppatore, ma progettata direttamente da Gemini. L’intelligenza artificiale ha preso i contenuti testuali del Google I/O, li ha processati e trasformati in elementi grafici e interattivi. Gli ingegneri hanno avuto un ruolo solo nella fase finale, per verificare che ogni dato fosse corretto. Ciò rappresenta un passo importante verso una nuova era dello sviluppo. Un’epoca non più dominata dal codice, ma dalla comprensione del linguaggio naturale e dall’automazione intelligente.
L’app nasconde anche una chicca per gli utenti più curiosi. Nell’ultima sezione, viene svelata un’informazione non annunciata durante la conferenza, ovvero il lancio di Veo 3 in 71 nuovi Paesi, avvenuto il 24 maggio. Un dettaglio rivelato in esclusiva proprio da questa app creata da Gemini. Un modo elegante per mostrare che l’intelligenza artificiale può non solo supportare l’uomo, ma anche sorprenderlo.