Nel settore dell’intelligenza artificiale, le grandi aziende stanno intensificando la loro corsa per assicurarsi un ruolo dominante. Tra quest’ultime, Google fa parlare di sé per un accordo milionario con Samsung per pre-installare Gemini sui dispositivi Galaxy. La cifra, definita “enorme” dai documenti processuali, non è stata resa pubblica, ma secondo gli esperti si tratta di una delle manovre economiche più significative nel contesto attuale.
Google: nuovo accordo con Samsung
L’attuale intesa per Gemini si inserisce in un contesto delicato. Il Dipartimento di Giustizia statunitense sta portando avanti un’importante causa antitrust contro Google. L’azienda di Mountain View, infatti, è stata accusata di utilizzare la propria posizione dominante nella ricerca online per impedire una vera concorrenza. Secondo l’accusa, la diffusione di Gemini tramite accordi privilegiati contribuisce a rafforzare un ecosistema chiuso dove i prodotti AI spingono gli utenti verso Google.
La posta in gioco non è solo economica, ma anche politica e tecnologica. Se il tribunale dovesse dare ragione al DOJ, potrebbero esserci conseguenze di vasta portata. Come la richiesta di dismissioni strategiche o nuove regole per impedire pratiche anticoncorrenziali. Ciò potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i colossi tech operano e collaborano con i produttori di dispositivi. Nel frattempo, Gemini si sta affermando come uno dei volti dell’intelligenza artificiale mobile. Con funzionalità integrate nei nuovi Galaxy S24 sotto l’etichetta “Galaxy AI“. L’accordo sembra offrire vantaggi tangibili anche per Samsung, che può vantare un’esperienza AI potenziata per distinguersi all’interno di un settore sempre più affollato.
Il futuro di tale sodalizio, però, resta appeso all’esito del processo in corso. Una sentenza sfavorevole potrebbe non solo invalidare l’accordo attuale, ma costringere entrambe le aziende a ripensare radicalmente le loro strategie. Con tali premesse non resta che attendere e scoprire quale sarà il futuro di Google e quello del suo accordo con Samsung per l’integrazione della sua intelligenza artificiale.