Windows 11 è finalmente “sbarcato” su iPad, ma non nel modo in cui ci si potrebbe aspettare. A compiere l’impresa è stato lo sviluppatore NTDev, che ha mostrato in un video come sia riuscito ad avviare una versione leggera del sistema operativo Microsoft sul suo iPad Air con chip M2. Non si tratta però di un’installazione nativa o di dual boot: il trucco è tutto nella virtualizzazione, resa possibile da una serie di novità legate al Digital Markets Act europeo.
Apple è infatti stata obbligata ad aprire iOS e iPadOS a sviluppi più flessibili e, proprio sfruttando questa nuova apertura, NTDev ha usato UTM, un’app per la creazione di macchine virtuali, per avviare tiny11arm64, una build snella di Windows 11 priva del classico bloatware.
I tasselli dell’impresa: AltStore, StikDebug e UTM
Uno dei passaggi chiave dell’operazione è stato l’utilizzo di AltStore Classic, una versione dello store alternativo rilasciata da pochi giorni che consente il sideloading di app complesse, come StikDebug, un compilatore JIT essenziale per l’emulazione e la virtualizzazione avanzata. iPadOS non supporta nativamente questo tipo di compilazione, ma con questi strumenti è possibile aggirare la limitazione.
Nel concreto, l’intero sistema gira grazie a una macchina virtuale ARM configurata su UTM, che consente l’avvio di Windows in ambiente isolato. Ovviamente, l’esperienza non è paragonabile a quella su un computer reale: le prestazioni sono limitate, i tempi di risposta lunghi e la fluidità complessiva non è delle migliori.
Windows 11 su iPad apre delle prospettive
Nonostante le difficoltà, questo esperimento mostra le enormi potenzialità di un iPad sbloccato dalle restrizioni imposte da Apple, soprattutto in Europa. L’assenza del supporto all’Hypervisor – rimosso da Apple con iPadOS 16.4 – resta un limite tecnico pesante per la virtualizzazione, ma la comunità di sviluppatori sta già cercando alternative per superarlo.
AltStore Classic apre anche le porte a nuove applicazioni di emulazione, come DolphiniOS (GameCube/Wii) e Flycast (Dreamcast), ampliando le possibilità offerte dai dispositivi Apple a livello software.
Anche se Windows 11 su iPad oggi non è ancora pronto per l’uso quotidiano, l’esperimento è un segnale importante: le barriere si stanno abbassando, e l’iPad potrebbe diventare presto molto più di una semplice “tavoletta” da consumo di contenuti. Il futuro degli indossabili e dei tablet, con aperture come queste, potrebbe essere più flessibile di quanto immaginiamo.