mercoledì, Aprile 30, 2025

Marte: tempo fa era possibile viverci?

Secondo recenti scoperte il ciclo del carbonio avveniva su Marte. Questo suppone che fosse possibile abitarci?

marte

È arrivata una nuova scoperta utile per la comprensione del clima marziano. Quest’ultima è avvenuta nel cratere Gale. Il rover Curiosity della NASA, ha identificato per la prima volta in loco la presenza di siderite. Si tratta di un minerale la cui origine è connessa al ciclo del carbonio. Tale rivelazione rappresenta una svolta per comprendere l’evoluzione dell’atmosfera di Marte. Insieme alla sua potenziale abitabilità in tempi antichi. La siderite, composta da carbonato ferroso, si forma in ambienti dove il carbonio disciolto interagisce con l’acqua. Ed anche con i metalli presenti nel suolo. La sua presenza su Marte, dunque, indica che il pianeta era un tempo dotato d’acqua liquida e di un’atmosfera ricca di anidride carbonica. Condizioni indispensabili per mantenere temperature miti.

Marte era abitabile? Ecco i dettagli

Il cratere Gale, oggetto di studio da oltre dieci anni, ha sempre fornito indizi intriganti sulla storia geologica del Pianeta Rosso. Ma è tra il 2022 e il 2023 che Curiosity ha eseguito una serie di analisi fondamentali. Utilizzando lo strumento CheMin, il rover ha identificato siderite in tre fori di perforazione. Sorprendendo gli scienziati per la purezza e la cristallinità del minerale. Secondo il team guidato dal geochimico Benjamin Tutolo, si tratta della conferma diretta della presenza di grandi quantità di CO2.

Ciò che rende tale scoperta ancor più significativa è il fatto che, finora, i minerali carbonatici erano sfuggiti agli strumenti di rilevamento orbitale. Ciò è in parte dovuto alla presenza di altri composti, come i sali di solfato di magnesio, che mascherano le firme spettrali della siderite. Ora, invece, è noto dove e come cercare. Ciò apre la possibilità di rivedere i dati orbitali e individuare minerali simili in altre zone del pianeta.

La presenza di siderite implica anche che, a un certo punto, Marte ha perso il suo equilibrio climatico. Gran parte dell’anidride carbonica fu, infatti, intrappolata nelle rocce, senza più tornare nell’atmosfera. Tale squilibrio potrebbe aver contribuito al drastico raffreddamento del pianeta rosso e alla perdita progressiva della sua abitabilità.

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