La nuova GR GT3, attesa sotto il marchio Lexus come LFR, è sempre più vicina al debutto. I prototipi si mostrano ormai senza più misteri. Il camuffamento non nasconde più le linee scolpite, studiate in ogni dettaglio per aggredire l’asfalto. Il frontale tradisce la sua indole da corsa, con uno splitter pronto a domare l’aria. Sul posteriore svetta un’ala che grida prestazione pura. È stato sul leggendario circuito di Laguna Seca che la versione da pista ha lasciato il segno.
Un video brevissimo, sì, ma quanto basta per percepire la potenza. Il Cavatappi morde le gomme e restituisce il suono di un motore che promette battiti accelerati. Un V8 biturbo? Tutto fa pensare di sì. Le frequenze della Lexus sono profonde, metalliche, feroci. Si dice che questo progetto sia destinato a ridefinire il vertice della gamma GR, e ogni rombo lo conferma. La variante stradale non sarà una versione minore. Avrà proporzioni simili, identità forte, spirito ribelle. Il cofano sarà lungo, muscoloso, sotto il quale potrebbe esserci forse un motore ibrido. Una scelta tecnica per unire potenza e coscienza. Lexus vuole sfidare tutto e tutti, anche le regole.
Quanto si deve aspettare per la Lexus LFR?
L’utilizzo della fibra di carbonio appare come una certezza, in nome della leggerezza. Perché accontentarsi della velocità, quando si può raggiungere l’eccellenza? Ogni dettaglio sembra concepito per emozionare, non solo per stupire. In questo progetto vive l’eredità della LFA, un’icona che ancora oggi fa tremare le vene degli appassionati. Quando verrà svelata? Le voci parlano di un’estate infuocata per la versione da pista. La stradale seguirà poco dopo. Nulla è certo, tranne la voglia di scoprire ogni dettaglio. Il nome sarà davvero Lexus LFR? Oppure Toyota deciderà di firmarla direttamente? La risposta si avvicina. Nel frattempo, ogni apparizione, ogni suono, è un pezzo del puzzle ed ogni giorno che passa aumenta il desiderio di sapere tutto di questa che non è una semplice supercar.