Il lancio di una nuova console è sempre un evento importante nel mondo gaming. A tal proposito, la presentazione ufficiale della Nintendo Switch 2, ha attirato l’attenzione di esperti ed appassionati. In molti, si sono focalizzati sul prezzo della nuova console. Si tratta di un argomento particolarmente delicato. Ciò soprattutto dopo l’annuncio di nuovi dazi da parte di Donald Trump. Poi sospesi per 90 giorni. Una situazione che ha colto di sorpresa anche Nintendo, spingendola a sospendere i preordini negli Stati Uniti per valutare la portata dell’impatto economico.
Nintendo: nuova strategia per il lancio della Switch 2
Ora, dopo due settimane di incertezza, l’azienda ha finalmente annunciato il ritorno dei preordini sul mercato americano. Fissando la nuova data per il 24 aprile. Il prezzo della console, per fortuna degli appassionati, è rimasto invariato. Si tratta sempre di 449,99 dollari per la versione standard. E 499,99 dollari per quella bundle con Mario Kart World.
Eppure, i dazi non sono stati ignorati del tutto. Per compensare i maggiori costi di importazione, Nintendo ha deciso di aumentare i prezzi degli accessori. I nuovi Joy-Con, ad esempio, costano ora 94,99 dollari. Mentre il Pro Controller è salito a 84,99 dollari. Anche la videocamera, tra le novità più interessanti della nuova generazione, ha visto un piccolo rincaro. Tale strategia permette a Nintendo di contenere i danni economici senza compromettere l’immagine della console.
Nintendo è da sempre stata associata a prezzi più contenuti e a un target familiare. Ciò significa che un prezzo troppo elevato potrebbe portare ad una frattura con parte del pubblico. Di fronte a una scelta difficile, Nintendo ha quindi preferito sacrificare i margini sugli accessori piuttosto che mettere a repentaglio la riuscita del lancio della sua nuova console. A tal proposito, secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il prezzo di vendita della Switch 2 sia inferiore ai costi di produzione. Ciò lascia intendere che la console venga proposta inizialmente in perdita. Allo scopo di favorirne la diffusione.