Perplexity
Perplexity AI, la startup emergente nel settore dell’intelligenza artificiale generativa, è in trattative con Samsung e Motorola per portare il proprio assistente AI nativamente sugli smartphone Android. L’operazione, ancora in fase preliminare, segnerebbe un passo importante per la diffusione dell’assistente al di fuori del web e rappresenterebbe una nuova alternativa a Google Assistant e agli altri assistenti già integrati nei dispositivi mobili.
Un’intelligenza conversazionale sempre più integrata
L’idea al centro delle trattative è quella di integrare l’assistente Perplexity direttamente nei sistemi operativi dei futuri smartphone di Samsung e Motorola, o come app preinstallata. Questo permetterebbe agli utenti di interagire con il modello AI in modo fluido, senza dover scaricare applicazioni di terze parti o utilizzare interfacce web.
Perplexity si distingue per il suo approccio orientato alla ricerca di informazioni affidabili, combinando fonti verificate e generazione del linguaggio naturale per offrire risposte sintetiche, aggiornate e contestuali. L’integrazione nei dispositivi mobili potrebbe rendere questo approccio più accessibile a un pubblico generalista, portando l’IA generativa a un livello di utilizzo quotidiano.
L’arrivo di Perplexity sugli smartphone Samsung e Motorola rafforzerebbe la competizione nel settore degli assistenti intelligenti, oggi dominato da soluzioni come Google Assistant, Amazon Alexa e ChatGPT. A differenza di questi servizi, Perplexity punta su interazioni rapide e orientate alla ricerca, senza un ecosistema chiuso o vincoli specifici di piattaforma.
L’operazione permetterebbe ai produttori di differenziare l’esperienza utente, offrendo un assistente AI alternativo o complementare a quelli esistenti. Potrebbe anche contribuire a valorizzare i dispositivi mid-range e di fascia alta attraverso funzionalità AI integrate più moderne.
Le trattative sono ancora in corso, ma secondo fonti vicine al progetto, i primi smartphone con Perplexity AI preinstallato potrebbero arrivare entro la fine del 2025, in coincidenza con i prossimi cicli di rilascio dei top di gamma Samsung e Motorola.
L’integrazione richiederà un adattamento dell’interfaccia e delle funzionalità in base all’hardware e al sistema operativo di ciascun produttore. L’obiettivo è offrire un assistente versatile, leggero e contestualmente utile, sia per la ricerca rapida che per le funzioni di produttività personale.