Apple ha aggiornato la sua lista dei prodotti vintage e tra i nuovi ingressi ci sono due nomi piuttosto noti: il Mac mini 2018 con chip Intel e l’iconico iPhone 6s. Quest’ultimo segue il fratello maggiore iPhone 6s Plus, che aveva già raggiunto lo stesso status alla fine del 2024. È proprio così che dunque si passa di categoria in quanto questi due prodotti non saranno più supportati appieno da Apple.
Va ricordato infatti che il Mac mini 2018 è stato l’ultimo modello ad includere al suo interno un processore Intel. Sono passati da quel 2018 solo due anni e tutto è cambiato con il lancio ufficiale del Mac mini M1, primo processore prioritario del brand di Cupertino.
iPhone 6s: un pezzo di storia Apple
Correva l’anno 2015 quando Apple lanciò il suo iPhone 6s, il primo ad essere equipaggiato con 3D Touch e anche l’ultimo flagship con jack audio da 3,5 mm. Si è poi passati al chip Apple A9 con diversi miglioramenti rispetto al modello precedente, anche grazi alla scocca rinforzata dopo il famoso “bendgate”. È rimasto in vendita per tre anni, diventando il modello economico di riferimento nella gamma Apple, prima di sparire nel 2018. Insomma, stiamo parlando di un dispositivo che, per chi lo usa ancora, ha attraversato delle epoche.
Cosa significa “vintage” per Apple
Apple definisce vintage un prodotto che ha smesso di essere venduto da più di cinque anni ma meno di sette. In questa fase, i dispositivi possono ancora essere riparati presso Apple o centri autorizzati, ma la disponibilità dei ricambi non è garantita. Se non ci sono più pezzi a magazzino, non c’è modo di effettuare l’intervento.
Passati i sette anni, il dispositivo diventa invece obsoleto: non viene più accettato per la riparazione ufficiale in alcun modo, e resta solo l’alternativa dei riparatori non ufficiali, compatibilmente con la disponibilità di componenti compatibili.