Chi ha dato un’occhiata all’ultimo “Google Ads Safety Report 2024”, avrà notato diverse cose interessanti tra cui la volontà proprio da parte di Google di lasciar capire agli utenti la grande importanza dell’intelligenza artificiale. Si tratta ad oggi di uno strumento fondamentale che serve anche per la protezione degli inserzionisti e degli utenti dalle truffe digitali.
Un’intelligenza artificiale sempre più reattiva
Il report rivela che Google ha introdotto oltre 50 aggiornamenti ai propri modelli linguistici, perfezionando le capacità dell’AI nel riconoscere pattern sospetti anche con quantità di dati molto ridotte. Questo consente un intervento quasi immediato, rendendo più difficile per le truffe superare i controlli iniziali.
Tra le capacità più significative dell’AI c’è quella di valutare in tempo reale la conformità delle pagine pubblicitarie. Basti pensare infatti che tenendo in considerazione 1,3 miliardi di siti monitorati, il 97% delle decisioni è stato supportato dall’intelligenza artificiale, aspetto che ha velocizzato l’approvazione dei contenuti corretti, oscurando invece quelli che non lo erano.
Prevenzione attiva e contrasto alle frodi
Tenendo conto invece dell’anno precedente, sono stati bloccati ben 5,1 miliardi di annunci non conformi e sospesi 39,2 milioni di account sospetti, in molti casi prima ancora che pubblicassero il primo annuncio. L’azione preventiva è risultata cruciale nel contenere il fenomeno delle campagne pubblicitarie fraudolente.
Per contrastare tecniche più complesse, come l’uso di deepfake pubblicitari, Google ha formato un team dedicato di oltre 100 esperti. L’aggiornamento della Misrepresentation Policy ha portato alla chiusura di 700.000 profili fraudolenti, contribuendo a un calo del 90% delle segnalazioni di impersonificazione rispetto all’anno precedente.
Verifica, trasparenza e tutela nelle elezioni
Elemento fondamentale della strategia è il programma di verifica degli inserzionisti, oggi esteso a oltre 200 Paesi. Questo sistema consente di risalire all’identità dell’inserzionista nel 90% degli annunci visibili sulla piattaforma, scoraggiando il ritorno dei soggetti sospesi.
Nel contesto delle elezioni globali, Google ha certificato 8.900 nuovi inserzionisti politici e rimosso 10,7 milioni di annunci provenienti da account non autorizzati. È stato inoltre introdotto l’obbligo di etichettare i contenuti generati da AI nelle campagne politiche, un passo significativo per garantire chiarezza e responsabilità.
Il quadro delineato nel Safety Report 2024 conferma che solo attraverso un uso mirato dell’AI, politiche dinamiche e trasparenza operativa, è possibile preservare l’integrità dell’ecosistema pubblicitario digitale. Un messaggio forte e chiaro in un’epoca in cui la sicurezza online è sempre più centrale.