Google ha iniziato il rollout di Gemini Live per tutti i dispositivi Pixel, rendendo finalmente disponibili le funzionalità di condivisione dello schermo e della fotocamera anche su modelli precedenti al Pixel 9. La novità è stata annunciata tramite un post ufficiale su X, confermando che non è più necessario un abbonamento a Gemini Advanced per utilizzare questa potente funzione.
Da esclusiva a funzione per tutti
Introdotto lo scorso aprile sui soli Pixel 9 e Galaxy S25, Gemini Live consente all’assistente AI di Google di interagire in tempo reale con ciò che viene mostrato sul display o inquadrato con la fotocamera del telefono. Inizialmente l’accesso era limitato agli utenti con abbonamento, ma ora Google ha eliminato questa barriera per tutti i possessori di Pixel, anche quelli meno recenti.
Come funziona Gemini Live
Attraverso l’app Gemini, è possibile attivare la funzione toccando il pulsante “Condividi schermo con Live”. Una volta attiva, si può mostrare all’AI qualsiasi cosa: documenti, immagini, ambienti inquadrati dalla fotocamera o app aperte sullo schermo. Gemini analizzerà il contenuto e fornirà risposte contestuali e pertinenti in tempo reale.
Questa capacità rende Gemini Live un vero assistente visivo e contestuale, utile in scenari pratici come l’identificazione di oggetti, la comprensione di istruzioni, o semplicemente per ricevere supporto durante l’uso di app complesse.
Parte di Project Astra: l’AI del futuro
Gemini Live è una delle funzioni sperimentali del progetto Project Astra, l’iniziativa di Google per la creazione di un assistente AI di nuova generazione capace di comprendere l’ambiente circostante. Presentato durante il Google I/O dello scorso anno, Project Astra punta a un’AI sempre più reattiva e visiva, pensata per dispositivi mobili, visori XR e molto altro.
Con questa mossa, Google porta una delle funzioni più avanzate di Gemini a un pubblico molto più ampio, rafforzando l’ecosistema Pixel e confermando il ruolo centrale dell’AI nelle future esperienze Android. Il rollout proseguirà nei prossimi giorni, ma la rivoluzione dell’assistenza in tempo reale è già cominciata.