Opera ha deciso di alzare l’asticella nel campo della navigazione intelligente, e questo lo avevamo già capito quando l’azienda ci aveva anticipato il tutto prima degli Opera Browser Days che si sono tenuti a Lisbona, in Portogallo. Noi abbiamo partecipato all’evento che, nella splendida cornice lusitana, è stato suggestivo a tal punto da lasciarci piacevolmente colpiti. Tra Cascais e la capitale, abbiamo respirato cosa vuol dire avere a che fare con un’azienda ben organizzata e che sa il fatto suo.

Julia Szyndzielorz, Director of Global Communications at Opera
Non ci sono dubbi: negli ultimi tempi Opera non ce la fa ad essere banale e lo ha mostrato con la sua novità per eccellenza, ovvero il nuovo operatore AI. Si tratta di una tecnologia avanzata, pensata per svolgere azioni concrete online al posto dell’utente. Non si parla più di una semplice assistenza alla ricerca, ma di un sistema capace di interagire attivamente con i contenuti delle pagine web. Sarà lui a muoversi nel browser al posto vostro, ecco.
Un assistente personale integrato nel browser: più di una ricerca, un esecutore automatico
L’anteprima offerta da Opera è sorprendente. Durante una dimostrazione, il team tecnico ha mostrato come il browser, guidato solo da una richiesta vocale di un nostro collega presente in platea, sia riuscito a comprare un mazzo di fiori e farli recapitare in un hotel, scegliendo il negozio online, completando i campi richiesti e portando a termine il pagamento in totale autonomia.
Tutto questo è stato possibile senza nessuna interazione manuale, a dimostrazione di quanto l’integrazione tra AI e automazione del browser stia raggiungendo livelli sempre più sofisticati.
Privacy prima di tutto: elaborazione locale e nessun dato condiviso
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo operatore AI è la gestione dei dati. Opera ha scelto di progettare il sistema per lavorare direttamente all’interno del browser, sfruttando la struttura DOM delle pagine e i dati di layout, senza inviare screenshot o registrazioni all’esterno. In questo modo, la privacy degli utenti viene preservata, anche mentre l’intelligenza artificiale agisce sul web al posto loro.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’operatore AI verrà rilasciato in futuro nell’ambito dell’iniziativa AI Feature Drop, che introduce regolarmente nuove funzioni AI nel browser. Il progetto punta a creare un ambiente digitale più snello ed efficiente, in cui attività ripetitive o complesse possano essere delegate con semplicità.
Opera si unisce così al gruppo ristretto di realtà che stanno spingendo l’intelligenza artificiale verso un uso realmente pratico e proattivo, trasformando il modo in cui si vive il web.