Google Nest
Google ha annunciato l’interruzione della produzione di alcuni dispositivi della linea Nest, tra cui il sensore di temperatura Nest Temperature Sensor e il rilevatore di fumo Nest Protect (1ª generazione). La decisione si inserisce in una più ampia riorganizzazione della gamma domotica dell’azienda, con novità previste nei prossimi mesi, come confermato da alcuni leaks online.
Dispositivi fuori produzione: fine del supporto a lungo termine
Il sensore di temperatura Nest, progettato per ottimizzare il comfort abbinandosi al termostato intelligente, non sarà più disponibile per l’acquisto, anche se Google continuerà a garantire il supporto software per chi lo possiede già. Lo stesso vale per il Nest Protect di prima generazione, che ha introdotto l’uso di sensori multipli per rilevare fumo e monossido di carbonio.
Google precisa che il Nest Protect di seconda generazione resta invece in produzione e continuerà a essere venduto regolarmente. La decisione di interrompere questi prodotti arriva nel momento in cui l’azienda si prepara a rilanciare l’intera linea Nest, con una nuova strategia che punta a semplificare l’offerta e a introdurre dispositivi più aggiornati e integrati.
Una nuova fase per la domotica Google
L’uscita di scena di alcuni dispositivi Nest non rappresenta un disimpegno, ma una ristrutturazione dell’ecosistema smart home di Google. L’azienda intende proporre soluzioni più moderne, compatibili con Matter, il nuovo standard di interoperabilità tra dispositivi di diversi produttori, e con Thread, il protocollo di rete pensato per migliorare l’efficienza energetica e la stabilità delle connessioni.
Fonti interne segnalano che nel corso del 2025 Google potrebbe presentare nuovi rilevatori smart, sensori di ambiente più precisi e dispositivi di sicurezza aggiornati. L’obiettivo è offrire una piattaforma più coesa e personalizzabile, in linea con le evoluzioni del settore domotico.
Impatto per gli utenti Nest
Gli utenti che già possiedono dispositivi in fase di dismissione non dovranno preoccuparsi nell’immediato: Google ha confermato che manterrà il supporto e gli aggiornamenti necessari per garantire il corretto funzionamento. Tuttavia, per chi volesse espandere l’impianto domotico, la disponibilità dei prodotti attuali sarà limitata nei prossimi mesi. Il consiglio per i consumatori è di verificare la compatibilità futura con i nuovi standard e di valutare possibili alternative tra i dispositivi ancora in vendita o in arrivo.
Google chiude la produzione di alcuni dispositivi Nest storici, ma prepara il terreno per una nuova generazione di soluzioni smart home. In arrivo una gamma aggiornata, più integrata e compatibile con gli standard emergenti per la domotica.