mercoledì, Aprile 30, 2025

Cybersicurezza USA: la Russia non è più un problema?

L'America ha cambiato idea sulla Russia e ha deciso di escluderla dal sistema di cybersicurezza del paese? Ecco cosa sappiamo.

Cybersicurezza

La Casa Bianca ha deciso di rivedere la propria strategia di cybersicurezza. Ciò ha suscitato un acceso dibattito tra esperti e funzionari governativi. L’esclusione della Russia dalla lista dei principali pericoli online segna un netto cambiamento rispetto alla politica adottata negli ultimi anni. Secondo le nuove direttive, il Comando Cyber degli Stati Uniti ha ricevuto l’ordine di interrompere qualsiasi pianificazione offensiva contro Mosca. Suscitando perplessità tra gli analisti della sicurezza. Tale svolta è avvenuta alla fine di febbraio, quando il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dato disposizioni precise al generale Tim Haugh, capo del Comando Cyber. Anche se la National Security Agency (NSA) continua a monitorare le attività informatiche russe, il fatto che altre agenzie abbiano ridotto la loro attenzione su Mosca solleva interrogativi sulla reale strategia di difesa americana.

La cybersicurezza cambia bersaglio in USA?

Un aspetto controverso riguarda la recente dichiarazione di Liesyl Franz, in un discorso ufficiale. La vice assistente segretario per la cybersicurezza internazionale ha citato solo Cina e Iran come principali pericoli, senza menzionare la Russia. Anche la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha seguito tale linea. Omettendo la Russia dalle sue più recenti analisi di rischio.

A tal proposito, gli analisti della CISA sono stati informalmente istruiti a non focalizzarsi più sulle minacce russe. Tale decisione potrebbe avere implicazioni significative sulla sicurezza nazionale. Ciò considerando che in passato la Russia è stata responsabile di numerosi attacchi informatici contro infrastrutture statunitensi. Gli esperti di sicurezza temono che tale politica possa compromettere la capacità degli Stati Uniti di difendersi.

Nel frattempo, la portavoce del DHS, Tricia McLaughlin, ha rassicurato che lo Stato rimane vigile su tutti i pericoli. Compresi quelli che arrivano dalla Russia. Eppure, il taglio di personale specializzato e il cambiamento delle priorità potrebbero esporre il Paese a rischi maggiori. In un contesto geopolitico sempre più incerto, la cybersicurezza gioca un ruolo cruciale nella protezione degli interessi nazionali. Resta da vedere se tale nuova strategia rappresenterà un passo avanti nella gestione dei pericoli informatici o se, al contrario, lascerà gli Stati Uniti più vulnerabili.

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