L’UE ha nei programmi una riforma che cambierà radicalmente le regole dell’e-commerce. Le grandi piattaforme online, come Amazon, Shein e Temu, dovranno affrontare nuove responsabilità. Fino ad oggi, era infatti l’acquirente a dover rispettare le normative doganali. Ora, saranno le piattaforme a dover raccogliere dazi e IVA. Ma come reagiranno queste aziende? Come si adatteranno a queste nuove sfide? Le riforme proposte impongono alle piattaforme di fornire dati dettagliati sui pacchi prima che arrivino nell’UE. Questo consentirà alle autorità doganali di eseguire controlli più efficaci. Non si tratterà solo di una questione fiscale dunque, ma anche di sicurezza. Le novità sono anche atte a combattere i prodotti contraffatti e pericolosi che su alcuni e-commerce come Temu e Shein (più che Amazon) hanno fatto discutere. Le piattaforme dovranno garantire che i beni rispettino le normative europee. Non è chiaro quanto costeranno tutti questi cambiamenti per i venditori. E i consumatori? Saranno davvero più protetti?
Nuove regole per Amazon e le altre piattaforme per un mercato più sicuro?
Per rendere queste riforme più efficaci, l’UE ha in mente la creazione di un’autorità doganale centrale, l’EUCA. Il suo compito? Controllare le merci prima che arrivino sul territorio europeo. Questo approccio potrebbe ridurre i rischi legati a prodotti pericolosi o illegali. Le piattaforme dovranno fornire tutte le informazioni necessarie per evitare che prodotti non conformi sfuggano al controllo. Sarà questo sufficiente per fermare il commercio illegale online? Se Amazon magari, in quanto grande azienda, potrebbe avere più facilità di “movimento”, come si comporteranno invece i piccoli venditori rispetto a questi cambiamenti?
Il fenomeno del dropshipping complicherà ulteriormente le cose. I venditori che non possiedono fisicamente i prodotti dovranno comunque garantire la conformità, anche se non gestiscono direttamente la logistica. Ma cosa accadrà se i fornitori non rispettano le regole? Le piattaforme saranno responsabili, ma quanto potranno controllare effettivamente? L’Unione Europea sta cercando di adattarsi ai cambiamenti rapidissimi dell’e-commerce. Le nuove norme potrebbero avere impatti profondi. Le piattaforme saranno pronte a gestirle? Per ora da Temu, Shein e Amazon non hanno ancora commentato la situazione.