L’Italia compie un passo importante verso una mobilità più sostenibile. Ciò grazie all’introduzione del primo treno a idrogeno del progetto H2iseO. Quest’ultimo di recente è giunto alla stazione di Rovato. In provincia di Brescia. Suddetto innovativo treno rappresenta l’inizio di una nuova era per la mobilità pubblica. Il suo obiettivo è ridurre le emissioni di carbonio. Inoltre, punta a promuovere una transizione ecologica su larga scala.
Nuovo treno ad idrogeno in Italia
Il protagonista di tal rivoluzione è il Coradia Stream di Alstom. Ovvero un treno dotato di tecnologia Fuel Cell. Quest’ultimo è in grado di alimentare i motori elettrici usando l’idrogeno. Tale elemento, in tal modo, diventa la fonte primaria di energia. Il treno ha una capacità di 260 posti a sedere. Insieme ad un’autonomia superiore ai 600 km. Tali dettagli rendo il mezzo adatto per operare su linee non elettrificate. Come la Brescia-Iseo-Edolo, gestita da FERROVIENORD. L’idea è sostituire progressivamente i treni alimentati a combustibili fossili. Aprendo la strada a un trasporto più pulito ed efficiente.
Ma il progetto H2iseO, promosso da FNM, FERROVIENORD e Trenord, va ben oltre. Esso mira alla creazione della prima Hydrogen Valley italiana nel territorio bresciano. Un’iniziativa che punta a trasformare la Valcamonica. Rendendolo un polo economico e industriale dell’idrogeno. Il progetto prevede la costruzione di tre impianti dedicati alla produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno. Quest’ultimi saranno localizzati a Brescia, Iseo ed Edolo. Gettando così le basi per un ecosistema sostenibile che coinvolga sia la mobilità sia altri settori chiave dell’economia locale.
Nei prossimi giorni, a Rovato, si terranno i primi test di collaudo e di rifornimento. Anticipando un evento di presentazione alla stampa fissato per il 13 febbraio, durante il quale sarà possibile visitare sia il treno sia l’infrastruttura di supporto. Il progetto H2iseO rappresenta una visione ambiziosa e concreta per il futuro della mobilità sostenibile in Italia. Integrando innovazione tecnologica, tutela ambientale e sviluppo economico.