Il 2025 era iniziato con delle buone notizie da parte di Intel che aveva affermato come i suoi fix correttivi per i processore di nuova generazione Arrow Lake avessero finalmente risolto i problemi di prestazioni dei processori, affermando un incremento importante su vari titoli decisamente pesanti presenti in commercio, a quanto pare però non è tutto oro ciò che luccica, sembra infatti che su alcune schede madri non sia esattamente così e anzi i risultati siano addirittura peggiori rispetto al punto di partenza, a dircelo è un test effettuato in America che coinvolge il processore Core Ultra 9 285K che mostra performance addirittura leggermente inferiori rispetto a prima su una delle motherboard usate come banco di prova.
Altro da sistemare
In America sono stati condotti in numerosi test per capire dove risiedesse il problema dal momento che alcuni risultati non sono stati solo merito delle correzioni applicate da Intel, bensì anche di alcune correzioni applicate dagli sviluppatori direttamente ai loro videogiochi, quello che è emerso è che il processore di ultima generazione Non riesce a raggiungere in determinati contesti le prestazioni del modello top di gamma della generazione precedente che risulta in media l’11,6% più veloce sulle postazioni che godono dei fix applicati da Intel, paradossalmente le postazioni che eseguono i sistemi al loro stato originario mostrano una percentuale di performance inferiore di appena il 6,4%, segnale inequivocabile che i miglioramenti non stanno funzionando nel modo giusto.
Di conseguenza è facile intuire come serva ancora altro lavoro da parte di Intel per poter migliorare in via definitiva e soprattutto globale le prestazioni dei suoi processori di ultima generazione che non sono dei cattivi processori, ma dal punto di vista del gaming non raggiungono ancora le prestazioni promesse dall’azienda vestita di blu, campo che invece vede AMD dominare in lungo il largo con i suoi Ryzen.