Per il resto, quantomeno dal punto di vista della resistenza, non ci sono moltissime differenze: nonostante il ricorso a due rivestimenti diversi, i graffi riportati sul display sono praticamente identici, e il test dell’accendino produce risultati analoghi. Naturalmente i due dispositivi hanno delle differenze tecniche che incidono indirettamente sulla resistenza, in particolare cambia la certificazione contro acqua e polvere, IP69 per il flagship e IP65.
Ricordiamo che nelle certificazioni IP il primo numero rappresenta il livello di resistenza alla polvere, e va da 0 a 6, mentre il secondo è per la resistenza all’acqua, che va da 0 a 9, ed in entrambi i casi può esserci anche una “X”, che significa semplicemente estraneo. Il livello 5 indica che il dispositivo può resistere a spruzzi d’acqua anche con una certa pressione, mentre il livello 9, il più alto, indica resistenza a getti ad alta pressione a distanza ravvicinata con acqua ad alte temperature.
Tecnicamente la certificazione di livello non dice niente sulla resistenza all’immersione: per quello bisogna rivolgersi al livello precedente, secondo cui il dispositivo dovrebbe sopravvivere almeno 1 m sott’acqua per un periodo prolungato di tempo, in genere fra i 30 e i 60 minuti. Per questa ragione, molti produttori stanno iniziando a indicare una resistenza “doppia”, IP68/IP69, ma l’implicazione è che il livello più alto include anche tutti quelli precedenti.
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