Il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Elite è stato presentato ufficialmente lo scorso ottobre e i primi smartphone spinti dal chipset stanno iniziando ad arrivare sul mercato. La soluzione ideata dal chipmaker americano è basata su un processo a 3nm di terza generazione (N3E) ed la produzione vera e propria è realizzata da TSMC.
Lo Snapdragon 8 Elite è il chipset Qualcomm più potente mai realizzato ma i lavori sulla prossima generazione sono già avviati. L’ambizioso obiettivo del chipmaker è quello di raggiungere nuove vette di performance e, per farlo, si affiderà ad un partner collaudato.
Per realizzare lo Snapdragon 8 Elite 2, l’azienda utilizzerà ancora una volta le fonderie di TSMC. Tuttavia, la realizzazione vera e propria subirà dei cambiamenti importanti in quanto verrà utilizzato un il processo produttivo rinnovato.
Qualcomm ha scelto di far realizzare lo Snapdragon Elite di seconda generazione a TSMC utilizzando il processo produttivo N3P a 3nm
Good news: The production of Snapdragon 8 Elite 2 by TSMC has been confirmed. pic.twitter.com/eN0SDoR60G
— Jukanlosreve (@Jukanlosreve) January 21, 2025
Le indiscrezioni indicano che il SoC sarà sempre a 3nm ma utilizzerà il processo N3P. Questa scelta permetterà di sfruttare al meglio le nuove tecnologie sviluppate dal chipmaker e integrate nei nuovi sistemi produttivi.
Se la partnership tecnica tra Qualcomm e TSMC dovesse proseguire, e ci sono tutti i presupposti affinché ciò avvenga, si affievoliscono le speranze di Samsung. Infatti, l’azienda coreana è un altro importante player nel settore dei semiconduttori ma non riceverà la commessa da parte del brand americano.
Stando alle informazioni disponibili attualmente, lo Snapdragon 8 Elite 2 sarà caratterizzato dal numero di modello SM8850 mentre il nome in codice è Kaanapali. Un recente report indica che Qualcomm ha provato a realizzare alcuni prototipi utilizzando un processo produttivo proprietario denominato “KaanapliS”.
Tuttavia, i risultati ottenuti non hanno raggiunti gli obiettivi prefissati, quindi la produzione verrà curata da TSMC. Questi SoC saranno riconoscibili in quanto il nome in codice è “KaanapaliT” con la T che, molto probabilmente, indica proprio la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company.