La tecnologia è in continuo sviluppo in diversi ambiti. Non si parla più di semplici tecnologie da implementare in dispositivi utilizzati giornalmente bensì di risultati ottenuti in seguito ad importanti ricerche. Non a caso, infatti, una startup francese nota con il nome di Robeauté ha come obiettivo lo sviluppo di un innovativo microrobot di assistenza chirurgica.
Secondo quanto diffuso, la startup parigina ha da poco ottenuto un finanziamento di quasi 28 milioni di dollari. Parliamo sicuramente di un progetto che potrebbe avere dei risolti positivi nel futuro dell’assistenza in ambito medico e chirurgico. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito all’innovativo robot.
Microrobot: implementazione in assistenza chirurgica
Le novità in ambito tecnologico non terminano mai. Sono diverse infatti le realtà che in tutto il mondo si occupano di sviluppare nuove soluzioni che puntano ad ottimizzare pratiche che solitamente vengono svolge senza l’intervento di un dispositivo tecnologico.
Il caso della startup parigina Robeauté non fa altro che attirare l’attenzione poiché si tratta di un lavoro del tutto interessante. Pensiamo infatti alle conseguenze positive che l’uso di microrobot potrebbe avere in ambito medico. Come accennato in apertura, la startup ha già ricevuto un finanziamento di quasi 28 milioni di dollari per sviluppare il suo innovativo robot di assistenza chirurgica.
Nello specifico, si parla di un robot delle dimensioni di un chicco di riso, progettato per assistere i neurochirurghi durante interventi complessi. Lo scopo di tale robot è quello di aiutare il neurochirurgo eliminando quasi completamente azioni invasive che potrebbero aumentare i rischi per il paziente.
Il fondatore di Robeauté, Bertrand Duplat, ha dichiarato che si tratta di un’idea non nata casualmente ma dal dolore e dalla frustrazione derivanti dall’impossibilità di raggiungere alcune aree significative del cervello. Secondo quanto dichiarato, sono serviti diversi elementi costitutivi e ben cinque anni per mettere insieme tutti questi elementi, lavorando con laboratori diversi.