Chrysler, simbolo storico dell’automobilismo americano, si trova ad un punto critico. Il progetto C6X, un crossover elettrico evoluzione dell’Airflow Concept, è stato sospeso. Stellantis ha infatti comunicato la decisione in una e-mail ai fornitori, alimentando dubbi sul futuro di Chrysler nel settore dei veicoli elettrici. Cosa accadrà ora?
Il crossover, inizialmente concepito per essere qualcosa di nuovo verso l’elettrico, ha subito una significativa revisione estetica. Christine Feuell, CEO del marchio, ha scelto di abbandonare il design classico per uno stile più audace e futuristico. Il brand si è ispirato all’Halcyon Concept. Questa scelta è stata un’arma a doppio taglio ed ha rallentato i lavori. Ciò ha mostrato le difficoltà di un mercato ancora incerto sull’adozione di massa degli EV. Negli Stati Uniti, le infrastrutture di ricarica inadeguate e i costi elevati stanno di parecchio frenando l’entusiasmo per i veicoli elettrici. La sospensione del C6X evidenzia una possibile rivalutazione del piano che puntava a elettrificare l’intera gamma Chrysler entro il 2028.
Un futuro incerto per Chrysler nel suo centenario
Il rinvio del C6X avviene in un momento simbolico. Nel 2025 Chrysler celebra i suoi cento anni di storia. Nonostante l’importanza dell’anniversario, nessun modello commemorativo o piano speciale è stato annunciato. Questa apparente mancanza di visione strategica solleva interrogativi sul ruolo di Chrysler all’interno di Stellantis. Il gruppo sta ora affrontando una fase di transizione. Il piano globale “Dare Forward 2030” aveva fissato ambizioni elevate per l’elettrificazione, ma il recente aumento della domanda di veicoli ibridi in Europa ha spinto Stellantis a rivedere le priorità. Anche negli Stati Uniti, Chrysler potrebbe adottare una strategia più prudente, prendendo esempio da Alfa Romeo, che ha posticipato la transizione a una gamma esclusivamente elettrica.
Pur considerando con la molta l’incertezza, il progetto C6X Chrysler non è del tutto abbandonato. Potrebbe rivelarsi decisivo per rilanciare il marchio in un mercato in evoluzione. Ma Chrysler può permettersi altri ritardi? Il centenario è un’opportunità per riaffermare la sua identità. Riuscirà il brand a coglierla o lascerà sfumare l’occasione? Le risposte arriveranno nei prossimi mesi, ma il tempo stringe.