Negli ultimi giorni si è parlato molto dei Samsung Galaxy S25 e del fatto che, almeno inizialmente, utilizzeranno memorie prodotte da Micron anziché da Samsung stessa. Una scelta che ha fatto discutere, visto che Samsung è sempre stata la principale fornitrice di chip per i suoi Galaxy S. A quanto pare, il problema sarebbe legato a difficoltà nel mantenere basse le temperature dei chip LPDDR5X durante il passaggio dal processo produttivo a 13 nm a quello a 12 nm.
Lo strano caso dei chip Samsung
Secondo il sito sudcoreano ETNews, però, Samsung avrebbe già trovato una soluzione a questi problemi. La collaborazione con Micron, quindi, sarebbe solo una misura temporanea. Non si conoscono i dettagli sui tempi, ma è probabile che tra qualche mese i Galaxy S25 in commercio torneranno a montare principalmente chip prodotti da Samsung. L’azienda, infatti, sembra intenzionata a spingere la produzione per recuperare il terreno perso nelle fasi iniziali.
Va detto che non è una novità per Samsung affidarsi a fornitori esterni come Micron. Anche in passato ha utilizzato chip di altre aziende, pur rimanendo la principale produttrice per i suoi dispositivi. La differenza, stavolta, sarà più una questione di quantità: nella fase iniziale i chip Micron avranno un ruolo più rilevante. Dal punto di vista dell’utente finale, comunque, è improbabile che ci siano differenze evidenti, dato che le specifiche tecniche dovrebbero restare invariate.
Il 2024 non è stato un anno facile per Samsung nel settore dei chip. L’azienda ha dovuto affrontare diversi problemi di produzione e ha perso clienti importanti, che si sono rivolti a TSMC, uno dei suoi principali concorrenti. Tuttavia, sembra che il peggio sia passato: il nuovo processo produttivo a 3 nm si sta dimostrando stabile e affidabile, e ci sono buone prospettive anche per i prossimi sviluppi a 2 nm e 1,4 nm. Per i consumatori, questa ritrovata competizione tra Samsung e TSMC non può che essere una buona notizia: più concorrenza significa maggiore innovazione e, si spera, prezzi più competitivi.