La partita tra Inter e Bologna, trasmessa in esclusiva su DAZN, ha fatto registrare due facce della medaglia per la digitalizzazione in Italia. Da un lato, un nuovo record storico di traffico Internet è stato raggiunto da Namex, l’Internet Exchange Point (IXP) di Roma. Dall’altro, si sono verificati nuovi disservizi sulla piattaforma di streaming, impedendo a molti tifosi di seguire l’intera partita senza interruzioni.
Namex supera il tetto di 1 Terabit al secondo
Durante l’evento calcistico, Namex ha registrato per la prima volta un traffico pari a 1 Terabit al secondo, un risultato significativo nel panorama globale. Basti pensare che solo il 10% degli oltre 900 IXP nel mondo raggiunge questa soglia. È proprio da questi dati che si capisce quanto sia crescendo il digitale soprattutto nella parte centro-sud d’Italia. Il merito è da attribuire all’espansione delle infrastrutture sempre più interconnesse tra loro:
Negli ultimi vent’anni, Namex ha visto una crescita esponenziale del traffico, passando da 1 Gigabit al secondo nel 2004 ai 1000 Gigabit del 2024. Anche le reti interconnesse sono aumentate da 4 a 255. Il Direttore Generale Maurizio Goretti ha sottolineato il ruolo cruciale di Namex nel ridurre il divario tra Roma e Milano:
“Nel 2016, Roma gestiva solo 30 Gbps rispetto ai 390 Gbps di Milano. Oggi siamo a 1 Terabit contro i 2,5 Terabit di Milano, un progresso straordinario che giustifica gli investimenti in nuovi data center e cavi sottomarini sulla costa laziale”.
DAZN e i problemi di visione
Nonostante i progressi delle infrastrutture, DAZN ha continuato a mostrare limiti durante la trasmissione. Molti utenti hanno segnalato blocchi e buffering, che hanno reso difficoltoso seguire alcune fasi del match. Questo episodio sottolinea le sfide che la rete italiana deve ancora affrontare per garantire una qualità di servizio uniforme.
L’evento calcistico ha mostrato come l’Italia stia colmando il divario digitale interno, pur evidenziando l’importanza di migliorare l’efficienza delle piattaforme di streaming. Con investimenti mirati e un’espansione continua, il centro-sud Italia potrebbe presto essere un punto di riferimento per il traffico internet globale. Tuttavia, per gli utenti, il sogno di vedere le partite senza interruzioni sembra ancora lontano.