Si parla sempre più spesso delle emissioni di CO2 causate dai trasporti e, in particolar modo, dalle vetture. Nonostante queste ultime siano causa di una percentuale elevata di emissioni, non sono certamente l’unica ragione di una serie di conseguenze. Insieme ai trasporti, infatti, ci sono altri settori che influiscono e tra questi c’è proprio quello dell’edilizia.
Settore che, secondo quanto diffuso, è responsabile di oltre un terzo delle emissioni di gas che contribuiscono a influenzare il cambiamento climatico. Procedere dunque con la decarbonizzazione di questo settore sembra essere uno degli obiettivi principali da prefissare per poter contrastare un fenomeno attuale come questo. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito alla CO2 causata dall’edilizia.
Emissioni CO2: la percentuale del settore dell’edilizia
Non solo auto e trasporti pubblici tra le principali colpevoli delle emissioni di CO2 che contribuiscono al cambiamento climatico. Tra i diretti interessati, infatti, c’è anche l’edilizia, settore a cui vengono attribuiti oltre un terzo delle emissioni.
Al fine di contrastare tutto ciò, sono diverse le iniziative che starebbero entrando i vigore o che sono già state imposte. Non a caso, infatti, le normative vigenti in Europa prevedono che entro il 2030 tutti gli edifici di nuova costruzione dovrebbero essere a zero emissioni. La data massima del 2050 viene invece fissata per tutti gli edifici e quindi per tutti gli immobili.
Parliamo sicuramente di un obiettivo non semplice da raggiungere ma sembrerebbero non mancare le soluzioni. Uno studio effettuato dai ricercatori della University of California – Davies incluse l’uso di materiali come cemento, plastica, asfalto, legno e mattoni per poter immagazzinare CO2. Nello specifico, sembrerebbe possibile stoccare fino a 16 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno.
Lo studio, ha analizzato alcune tecnologie come l’uso di rocce artificiali come aggregati di calcestruzzo e pavimentazione di asfalto ma non solo. Anche plastiche e leganti per asfalto basati sulla biomassa sono stati al centro dell’analisi.