Kena Mobile è finita nel mirino di AGCOM a causa del mancato rispetto delle normative sul parental control per la protezione dei minori durante la navigazione online. La questione nasce dalle linee guida entrate in vigore il 21 novembre 2023, che obbligano gli operatori telefonici a pre-attivare sistemi di filtro dei contenuti non adatti sulle SIM intestate o riservate ai minori.
Cosa ha portato alla diffida di AGCOM
Nonostante Kena fosse tra i primi operatori ad aver informato i clienti sulla disponibilità del parental control, AGCOM ha riscontrato che al 21 novembre 2023 le SIM per minori non avevano il controllo attivo, contravvenendo alle nuove regole.
L’autorità ha quindi diffidato TIM, proprietaria del marchio Kena, per non aver rispettato l’obbligo di attivazione automatica del servizio di filtro, evidenziando anche carenze comunicative:
- Le guide e gli SMS inviati ai clienti non risultavano sufficientemente chiari;
- L’attivazione richiedeva passaggi manuali da parte dei genitori, anziché essere pre-configurata;
- L’assenza di un filtro DNS automatico rendeva inefficace il sistema.
L’errore negli SMS inviati ai minori
Per sanare la situazione, Kena ha iniziato una campagna di invio SMS per invitare all’attivazione del parental control tramite l’app MyKena. Tuttavia, il messaggio è stato inviato direttamente ai minori in possesso della SIM, senza coinvolgere adeguatamente genitori o tutori legali.
Ecco l’SMS inviato:
“Ti ricordiamo che Kena ha messo a disposizione gratuitamente il Servizio di Controllo Parentale di F-Secure per proteggerti durante la navigazione in rete. Chiedi al tuo genitore/tutore di attivare il servizio da area MyKena via web o app e inviandoci questo modulo.”
Le conseguenze per Kena e TIM
Con la diffida emessa ad aprile 2024, AGCOM ha imposto a TIM di:
- Completare l’attivazione automatica del parental control su tutte le SIM interessate entro 60 giorni;
- Comunicare le azioni intraprese entro 15 giorni.
Non risultano sanzioni economiche per Kena o TIM, ma solo l’obbligo di adeguarsi tempestivamente alle direttive.