Il creatore del ransomware LockBit, Rostilav Panev, è stato condannato per aver creato questa piattaforma con cui ha rubato denaro a moltissimi cittadini. La richiesta del suo arresto è stata mandata dagli Stati Uniti perché aveva mantenuto il codice malware che gli ha permesso di estorcere centinaia di milioni di dollari a migliaia di vittime. Per il momento l’ organizzazione LockBit è stata fermata date le sue innumerevoli vittime. Sembra anche che Panev avesse in mente di utilizzare altre modalità per estorcere denaro in modo da non essere scoperto.
Il problema di questi software è che riescono ad eludere tutti i controlli senza lasciare traccia di sé. Infatti sono molto complicati da rintracciare date le loro peculiarità e le loro capacità. In più riescono a trovare delle falle in dei sistemi che altri non hanno trovato per poi entrarci e rubare dati alle vittime. Il ransomware LockBit è uno di questi e per essere scovato ci sono volute delle attente ricerche. Con questo software Panev è riuscito ad aggirare moltissimi controlli per riuscire a rubare il denaro alle vittime.
LockBit, il software potrebbe essere cancellato
Il software LockBit è riuscito a colpire oltre 2.500 vittime in 120 paesi persino in luoghi di interesse pubblico. Per cercare di non farsi notare Panev ha creato altri strumenti come LockBit builder e StealBit per rubare dati in specifiche situazioni. Lo sviluppatore riceveva inoltre dalla società pagamenti in criptovalute per un totale di 230.000 dollari in due anni. Oltre all’ arresto di Panev, sono iniziate delle operazioni per eliminare definitivamente LockBit. Infatti sono già stati sequestrati i server del gruppo e i siti web pubblici oltre all’ incriminazione di sette membri chiave dell’ organizzazione. Tre di questi sono stati arrestati e le forze dell’ ordine statunitensi stanno lavorando affinché questa società finisca la sua pratica losca di cyber-attacco.
Grazie alla continua lotta contro queste organizzazioni si potrà finalmente porre fine a queste pratiche scorrette e soprattutto pericolose per la sicurezza pubblica.