La questione è diventata presto scottante dopo quanto visto attorno a Intesa Sanpaolo. Il noto Gruppo bancario infatti è stato, suo malgrado, protagonista di una situazione al limite, con la pubblicazione di alcuni dati personali di utenti che erano clienti della banca. Il cosiddetto Caso Coviello, nel quale sono spuntati fuori i conti correnti dei VIP e politici spiati da un dipendente definito “infedele“, l’istituto si dichiara parte lesa avendo subito anche un danno d’immagine.
Tutto quello che è accaduto, non dovrà più succedere. In questo modo ha tuonato Intesa Sanpaolo dopo la questione, scusandosi con i suoi clienti. Proprio per questo è stato diramato un comunicato integrale sulla vicenda dei conti correnti spiati, proprio per chiarire la posizione.
Intesa Sanpaolo: ecco il comunicato della banca sulla questione
La situazione incresciosa nella quale si è trovata Intesa Sanpaolo ha visto gli utenti spaventati e ora è il momento di chiarire. Chi ha causato tutto questo è stato licenziato e soprattutto denunciato.
“Un dipendente della nostra Banca ha purtroppo violato gravemente le regole, i regolamenti e le procedure interne, accedendo in modo non autorizzato a dati e informazioni riservate di alcuni clienti. Il nostro sistema di controlli ha prontamente individuato l’irregolarità. Abbiamo notificato l’evento al Garante della Privacy, licenziato il dipendente coinvolto e presentato denuncia come parte lesa.
Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto e ci scusiamo sinceramente. Garantiamo che episodi simili non si ripeteranno. Ci teniamo a precisare che non vi è stato alcun problema legato alla sicurezza informatica, ambito in cui Intesa Sanpaolo si distingue a livello internazionale.
Il contributo delle nostre 100.000 persone continuerà a sostenere l’eccellenza che caratterizza la Banca, consolidandone la posizione di leader in Europa. Forti dei valori che ci ispirano, confermiamo il nostro impegno nel mantenere il ruolo di motore economico e sociale per il Paese“.