La missione Polaris Dawn, un’importante pietra miliare nei voli spaziali privati, si è conclusa con successo domenica mattina quando la capsula Dragon di SpaceX è ammarata nel Golfo del Messico. I quattro astronauti a bordo – Jared Isaacman, Scott “Kidd” Poteet, Sarah Gillis e Anna Menon – sono tornati sulla Terra sani e salvi intorno alle 9:30 del 15 settembre, segnando la conclusione di una missione che ha stabilito numerosi primati.
La missione Polaris Dawn e la passeggiata spaziale
Tra i momenti più rilevanti della missione c’è stato il giovedì, quando Isaacman e Gillis hanno realizzato la prima passeggiata spaziale commerciale della storia. Uscendo dalla capsula, i due astronauti hanno condotto test sulla mobilità delle tute spaziali, aprendo la strada a future attività extraveicolari nel settore privato.
La missione ha raggiunto un’altitudine record di circa 1.400 chilometri, la più alta mai raggiunta da esseri umani. Questo traguardo ha permesso a Gillis e Menon di diventare le donne che si sono spinte più lontano dalla Terra nella storia dell’esplorazione spaziale. Oltre ai primati altimetrici, l’equipaggio ha condotto esperimenti scientifici e testato con successo le capacità di comunicazione spaziale della rete satellitare Starlink di SpaceX. Sono riusciti a effettuare una videochiamata di 40 minuti con la Terra e a inviare file, dimostrando il potenziale di Starlink per le comunicazioni nello spazio profondo.
Un tocco particolarmente umano della missione è stato catturato in un video che mostra Gillis, ingegnere e violinista, mentre suona una versione evocativa di “Rey’s Theme” di John Williams nello spazio. Questo momento non solo ha messo in luce l’aspetto personale dell’esplorazione spaziale, ma ha anche dimostrato come la cultura e l’arte possano trovare spazio anche nelle missioni più tecnicamente avanzate.
Una nuova era per i voli spaziali commerciali
La missione Polaris Dawn segna l’inizio di una nuova era per i voli spaziali commerciali. Come ha dichiarato il team Polaris su X (ex Twitter), “Una nuova era dei voli spaziali commerciali è iniziata, con molto altro ancora da venire”. Questo successo potrebbe accelerare lo sviluppo di tecnologie spaziali innovative e stimolare future collaborazioni tra il settore pubblico e quello privato. Inoltre, la partecipazione di Gillis e Menon potrebbe ispirare una nuova generazione di donne a intraprendere carriere nel campo dell’ingegneria aerospaziale e dell’astronautica, contribuendo a diversificare ulteriormente il settore.