Huawei sembra avere in programma lo sviluppo di un proprio sistema operativo per computer. Tale notizia proviene da un post pubblicato su X. Qui viene affermato che il colosso cinese sta progettando di portare HarmonyOS anche sui dispositivi desktop. Il nuovo sistema operativo potrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno. E dovrebbe chiamarsi HarmonyOS Next. Tali informazioni trapelano da alcune immagini presenti sul sito web dedicato agli sviluppatori di Huawei.
Il post su X riporta diverse indicazioni che sembrano confermare che l’azienda sta lavorando intensamente per introdurre la sua piattaforma software anche nel mercato dei computer fissi. Si tratta di un intervento importante che potrebbe cambiare l’intero settore.
Huawei lavora al proprio sistema operativo per computer
Considerando quanto trapelato resta da vedere se HarmonyOS Next sarà disponibile anche in Europa. In alternativa, potrebbe, inizialmente, essere destinato solo al mercato cinese. Qui, infatti, il successo del marchio è praticamente garantito. Al momento, non ci sono informazioni definita su una possibile espansione internazionale immediata. Non resta dunque che aspettare e scoprire quali sono i piani di Huawei.
Una delle caratteristiche distintive di HarmonyOS Next è che non sarà basato su Android. A differenza di molti altri sistemi operativi che utilizzano Linux o Unix come base, Huawei ha sviluppato un microkernel proprietario. Quest’ultimo è stato realizzato proprio per il nuovo sistema operativo. Ciò significa che HarmonyOS Next non utilizzerà codice di Android e non sarà in grado di eseguire app Android. Invece, supporterà le applicazioni solo nel formato nativo sviluppato appositamente per il sistema.
Tale scelta tecnologica potrebbe rappresentare un’importante differenziazione per Huawei nel mercato dei sistemi operativi per computer. Il microkernel proprietario potrebbe offrire una maggiore sicurezza e efficienza. Ciò soprattutto rispetto ai kernel tradizionali basati su Linux o Unix. Anche se la mancanza di compatibilità con le app Android potrebbe rappresentare una sfida iniziale per l’adozione del sistema.