Silicon Box, è nato in Piemonte il nuovo polo dei chip

A Novara sarà costruita una fabbrica di microchip per l’AI. L’accordo è stato confermato e siglato grazie alla collaborazione tra il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli e dal presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio.

Potrebbe trattarsi di un gran rilancio per il territorio italiano soprattutto in chiave futuristica e alla luce delle grandi novità del momento che interessano il mondo della tecnologia.

Una fabbrica di microchip per l’intelligenza artificiale direttamente a Novara

Silicon Box ha considerato svariate sedi in Italia, ma alla fine la scelta finale è stata Novara, come ha dichiarato del resto il ministro Urso. Ci ha tenuto a sottolineare che il Piemonte, con le sue già presenti attività nel settore, ha il potenziale per diventare un centro industriale dei semiconduttori. Secondo Urso, l’Italia ha le capacità per diventare uno dei poli produttivi più rilevanti in Europa.

Il presidente Cirio ha descritto la fabbrica di Novara come una rivincita del vecchio triangolo industriale, resa possibile dalle infrastrutture e dalla capacità di innovazione della regione, segnando il primo passo verso la creazione di una Silicon Valley italiana. Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha aggiunto che questa nuova fabbrica avvierà ulteriori investimenti sul territorio, con l’obiettivo dell’azienda di sviluppare un ecosistema dei semiconduttori attorno a Novara.

Queste invece sono state le parole da parte del CEO di Silicon Box, Byung Joon Han:

Abbiamo scelto Novara per la nostra prima fabbrica in Europa, ma continueremo a guardare anche nelle regioni intorno per ulteriori sviluppi. Il nostro lavoro per nuovi chip parte qui. Le risorse principali dell’Italia sono scienza, tecnologia, formazione, e anche la disponibilità di personale. Qui non c’è una congestione di troppe società di semiconduttori. E poi l’Italia è un Paese di persone istruite. I semiconduttori hanno bisogno di buone idee, ma hanno bisogno anche di passione. E qui in Italia vedo tanta passione“.

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