Google, noto per i suoi progetti ambiziosi nell’Intelligenza Artificiale, sta aprendo un nuovo capitolo con chatbot IA basati su celebrità e YouTuber, secondo quanto riportato da The Information. Questo movimento potrebbe non sorprendere, considerando che YouTube fa parte di Alphabet, la società madre di Google. Inoltre, altre aziende come Character.ai e Meta hanno già introdotto strumenti simili, preparando il terreno per una potenziale rivoluzione nel campo della creazione dei contenuti, soprattutto per gli influencer di YouTube.
La strategia di Google per gli avatar AI
La strategia di Google prevede collaborazioni con i principali creator di contenuti su YouTube e alcune celebrità molto seguite sui social. Sebbene non siano stati ancora rivelati nomi specifici, le possibilità sono numerose. Meta, ad esempio, ha stretto accordi con personalità come Mr. Beast, Snoop Dogg, Paris Hilton, Charli d’Amelio e Tom Brady, mentre Character.ai ha un database diversificato che spazia dalla filosofia alla politica.
Ma qual è l’obiettivo di Google con questi chatbot basati su celebrità e YouTuber? Secondo le fonti, Google utilizzerà le voci e i volti degli influencer per creare avatar IA realistici che gli utenti potranno utilizzare per i propri contenuti sui social. Inoltre, i creator che licenzieranno la propria versione digitale a Google potrebbero vedere i loro avatar trasformati in chatbot accessibili al pubblico, permettendo agli utenti di interagire virtualmente con le loro celebrità preferite.
Nonostante le ambizioni, il progetto è ancora in fase iniziale e potrebbe non concretizzarsi in una piattaforma accessibile a tutti. Meta e Character.ai hanno già sperimentato avatar digitali, ma con risultati misti: nonostante l’interesse iniziale, il numero di utenti è rimasto relativamente basso rispetto ai milioni di follower delle celebrità coinvolte.
Un nuovo tipo di social media
Questo nuovo passo di Google nel mondo degli avatar IA promette di cambiare ulteriormente il panorama dei social media e della creazione di contenuti, offrendo agli utenti un modo innovativo per interagire con le loro figure pubbliche preferite. Resta da vedere come evolverà il progetto e se riuscirà a ottenere il successo sperato nel mercato sempre più competitivo delle tecnologie digitali.