Apple non accetta gli emulatori dei computerCon il lancio di iOS 17.5, l’App Store ha visto l’arrivo di numerosi emulatori, alcuni dei quali sono stati rapidamente rimossi per violazione delle policy di Apple. Tra questi, c’è stato anche UTM, un emulatore generico di PC per iPhone e iPad. L’applicazione, sviluppata come open source, è stata inviata dagli sviluppatori convinti di poter sfruttare le nuove normative dell’App Store che avevano aperto le porte agli emulatori di console, come Delta e Folium. Il sistema di revisione delle app di Apple l’ha rifiutata, sostenendo che “un PC non è una console” e quindi non può essere pubblicata sullo store.

Apple ha giustificato la sua decisione facendo riferimento alla regola 4.7. Quest’ultima consente la pubblicazione di “mini app, giochi, giochi in streaming, chatbot, plug-in ed emulatori di giochi”, ma non di emulatori di PC. Pertanto, l’applicazione non può essere pubblicata in Unione Europea.

Apple continua a bloccare gli emulatori sugli Store

Gli sviluppatori di UTM hanno annunciato che non intendono appellarsi contro la decisione. Nonostante il blocco non riguardi solo l’App Store ufficiale, ma anche quelli di terze parti. Tale aspetto è stato evidenziato da molti che, analizzando le App Review Guidelines, hanno notato che selezionando la voce “Show Notarization Review Guidelines City”, si aggira effettivamente la regola 4.7 che è alla base della bocciatura.

Secondo quanto riportato dagli sviluppatori di UTM, sarebbe uno sforzo inutile tentare di contestare la decisione. L’emulatore, infatti, non offre performance soddisfacenti al punto da giustificare uno scontro con Apple. Quanto accaduto riflette le difficoltà e le ambiguità delle normative dell’App Store, che talvolta possono risultare restrittive e limitanti per gli sviluppatori. Alcune tipologie di emulatori sono state accettate, come ad esempio Delta e Folium. Eppure, il confine tra ciò che è permesso e ciò che non lo è rimane spesso incerto. Ciò porta a una certa frustrazione tra gli sviluppatori che cercano di innovare e proporre nuove soluzioni all’interno dell’ecosistema di Apple.

La vicenda di UTM evidenzia l’importanza di una maggiore chiarezza nelle linee guida e di una revisione delle policy. Quest’ultima deve tenere conto delle esigenze e delle potenzialità delle diverse applicazioni. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo tra l’azienda di Cupertino e la comunità degli sviluppatori sarà possibile creare un ambiente più favorevole all’innovazione e alla diversificazione delle app disponibili per gli utenti iOS.

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