Le truffe su WhatsApp sono un fenomeno ricorrente e, purtroppo, molto efficace. Recentemente, è tornata in auge una vecchia frode che ha già colpito molti utenti. Questa si basa su messaggi ingannevoli che cercano di indurre le persone a condividere informazioni personali sensibili, come le coordinate bancarie, o a effettuare bonifici istantanei.
Truffe Whatsapp: come si sviluppa la frode?
La frode in questione inizia con un messaggio apparentemente innocuo, che si evolve rapidamente in una richiesta impropria di denaro. I truffatori si fanno passare per un membro della famiglia in difficoltà e chiedono aiuto ai parenti. A volte il truffatore afferma di aver perso il telefono o che il dispositivo è caduto e si è rotto. In altri casi, il messaggio dice: “Il mio vecchio cellulare è rotto, questo è il mio nuovo numero di cellulare, per favore cancella quello vecchio e salvalo”.
La Polizia di Stato consiglia di eliminare immediatamente il messaggio, di non cliccare su nessun link e nessun allegato, e di non fornire alcun dato bancario o privato. Se si sospetta che un familiare sia in difficoltà, è consigliabile contattarlo direttamente per accertarsi della situazione.
Purtroppo, queste frodi hanno successo in circa il 30% dei casi. WhatsApp, con oltre 2 miliardi di utenti, è un terreno fertile per i truffatori. Rintracciarne gli autori non è facile, poiché le strategie criminali cambiano rapidamente nel mondo digitale. Per proteggersi, è anche possibile accordarsi su parole in codice per le chat sensibili o le telefonate con i parenti, non avere fretta di rispondere, chiedere agli altri membri della famiglia, chiamare il vecchio numero di cellulare per verificare o utilizzare altre opzioni di contatto come servizi di messaggistica alternativi, e-mail, app o telefono fisso. In caso di dubbio, è sempre meglio verificare prima di agire.