Superbollo ADDIO, porta alterazioni al mercato delle auto

Mai come questa volta, sembra che si stia viaggiando spediti verso l’eliminazione di una delle tasse più odiate, ovvero il superbollo. Un nuovo emendamento sarebbe stato depositato qualche giorno fa proprio per abolire alcune tasse tra cui anche quella riservata alle auto. Ora si attende l’esame da parte della Commissione Finanze della Camera.

 

Addio al superbollo, dopo l’emendamento interviene anche l’associazione Federcarrozzieri

Dopo aver preso nota della situazione, queste sono state le parole diramate da Federcarrozzieri, nota associazione italiana:

La tassa fu introdotta con il DL. n. 98 del 6 luglio 2011, e prevede un pagamento di 20 euro per ogni kW di potenza dell’auto superiore ai 185 kW, con un peso decrescente del tempo. Gli introiti complessivi per le casse statali nei 12 anni di vita del Superbollo, sono stati pari a circa 1,2 miliardi di euro, ma la tassa ha provocato pesanti anomalie nel mercato italiano dell’auto: se inizialmente si è assistito ad una sensibile riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW, successivamente si è registrato il proliferare dei “falsi leasing”, ossia autovetture con targa estera fornite in noleggio a clienti italiani, con conseguente mancato versamento del bollo auto, superbollo, e imposte varie.”

Una questione che resterebbe da analizzare ma che soprattutto renderebbe il superbollo una tassa senza alcun tipo di equità e bilanciamento, è quella che vede le auto di nuova generazione con motori ibridi. Anche nelle regioni dove il bollo ed il superbollo sono ancora attivi, tali tipologie di auto, pur superando in maniera abbondante di 185 kW, non verrebbero sottoposte alla tassa.

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