Google I/O: tutte le novità sull'intelligenza artificialeNel corso del Google I/O di ieri, 10 maggio, l’azienda di Mountain View ha mostrato al pubblico i vari modi in cui viene utilizzata l’intelligenza artificiale, tra cui gli enormi progressi dell’IA generativa (che permette di rendere i prodotti sempre più utili per le persone e le aziende).

Al momento attuale Google ha all’attivo ben 15 prodotti (utilizzati complessivamente da 500 milioni di utenti), in grado comunque di raggiungere, 6 di questi, oltre i due miliardi di persone. Una così grande diffusione permette di rendere le informazioni più accessibili ed utilizzabili da tutti, grazie alla scelta di iniziare ad operare come azienda AI-first, mostrando i quattro modi che permettono di utilizzare al meglio l’AI.

PaLM 2 è il modello linguistico di nuova generazione, completamente multilingue, con coding migliorato ed oltre 25 prodotti basati sulla nuova tecnologia. I miglioramenti saranno notevoli anche nella Ricerca, o su Google Maps, scopriamo cosa ci aspetta il futuro:

  • Motore di ricerca reinventato, grazie anche a Search Labs, lo spazio dove è possibile sperimentare nuove esperienze basate sull’intelligenza artificiale. Sfruttando SGE, sarà possibile affidarsi all’IA per fornire suggerimenti agli argomenti cercati, in modo più naturale possibile.
  • Visualizzazione immersiva con l’utilizzo dell’IA per riuscire ad unire più immagini di Street View, combinandole con le immagini aree, per fornire un risultato sempre migliore (disponibili nei prossimi mesi in alcune città).

 

Google I/O: le altre novità

Il Google I/O è stata anche l’occasione per annunciare (oltre al Google Pixel 7A) migliorie sull’integrazione dell’IA in attività lavorative, sempre con l’idea di aumentare al massimo la creatività e la produttività dell’utente finale:

  • Bard è pronto ad espandersi in 180 paesi, con miglioramenti nel coding e nell’esplorazione, nonché integrazione con servizi di terze parti.
  • Cambiamenti avverranno anche in Magic Editor, con la possibilità di apportare modifiche sempre più complesse, con editing anche a livello professionale, sempre grazie all’apporto dell’IA (modifiche su una singola immagine, o a ciò che la circonda).
  • In Duet AI for Workspace sarà possibile sfruttare la potenza dell’IA generativa per scrivere, visualizzare o anche semplicemente accelerare i flussi di lavoro. In futuro verrà portata anche sul cloud, per consentire l’interazione tra più sviluppatori ed aziende.

Come avete potuto vedere, i progetti di Google basati sull’IA sono davvero tantissimi e molto validi, per poter godere sempre di una maggiore integrazione negli utilizzi più disparati, anche nella quotidianità.

Articolo precedenteOppo Find N2 Flip, uno dei primi smartphone con Android 14 Beta 1
Articolo successivoApple iPhone 15 Pro Max: niente tasti a stato solido