Videogiochi, la classifica dei più quotati in Italia

L’industria dei videogiochi è tra le più redditizie a livello globale, con un fatturato annuo di oltre 200 miliardi di dollari, superando musica, cinema e streaming combinati. In Italia, la produzione è ancora in fase di crescita, con la Lombardia in testa per fatturato e numero di aziende attive.

Videogiochi: i dati aggiornati del settore del gaming

Il mercato italiano è in rapida espansione: nel 2022, 14,2 milioni di italiani giocavano ai videogiochi. Secondo l’associazione Idea, lo smartphone è il dispositivo più utilizzato (70%), seguito dalle console(46%) e dai computer (38%). Grazie a ciò, il giro d’affari del settore italiano è cresciuto a 2,2 miliardi di euro.

I videogiocatori italiani, una volta prevalentemente giovani uomini, ora includono il 40% di donne e un’età media di 30 anni. Le fasce d’età più rappresentate sono tra i 45-64 anni (24,6%) e tra i 15-24 anni (24,0%), con altre fasce d’età a seguire. La fascia d’età 11-14 anni vede la più alta percentuale di videogiocatori (71%), seguita dalle fasce 15-24 anni e 6-10 anni (entrambe 58%).

L’industria italiana del videogame è composta principalmente da piccole imprese e start-up, con quasi il 40% di esse che rientrano nella categoria delle PMI. Dal 2018, le imprese con 10-20 dipendenti sono cresciute del 30%. Nel 2022, oltre 2.400 professionisti lavoravano nel settore, in aumento del 50% rispetto al 2021. Un quarto di questi è donna e il 75% prevede di assumere o avviare collaborazioni nel biennio 2023/2024.

I videogiochi più venduti nel 2022, principalmente per console, sono stati: Fifa 23 (Electronic Arts), Call of Duty: Modern Warfare II (Activision Blizzard), Fifa 22 (Electronic Arts), Grand Theft Auto V (Rockstar Games), Elder Ring (Bandai Namco), God of War Ragnarok (Sony), Pokemon Legends: Arceus (Nintendo), Gran Turismo 7 (Sony), Nintendo Switch Sports (Nintendo) e F1 22 (Electronic Arts).

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