Apple, finalmente è giunta la soluzione non invasiva per monitorare il diabete

Ci sono voluti ben dodici anni di ricerca e sviluppo, ma finalmente Apple sembra aver creato un sensore non invasivo per monitorare i livelli di glucosio nel sangue. Vediamo insieme alcuni dettagli sul funzionamento di questo sistema innovativo.

Apple: come funziona il dispositivo per il diabete?

Come dicevamo precedentemente, il gigante di Cupertino e i suoi partner avrebbero lavorato sul progetto per dodici anni, coinvolgendo centinaia di ingegneri nel loro Exploratory Design Group. Anche se il sensore non è ancora pronto per la produzione su larga scala, le informazioni trapelate indicano che si trova in una fase avanzata di test.

Per quanto riguarda i dettagli tecnici, il chip si baserebbe su un sistema laser multi-lunghezza d’onda che misura la luce riflessa dal fluido interstiziale e dagli spazi tra le cellule per rilevare i livelli di glucosio nel sangue. Questo è possibile perché il glucosio può assorbire il liquido interstiziale, una soluzione acquosa presente tra le cellule dei tessuti che facilita gli scambi tra le componenti cellulari dei vasi sanguigni e delle cellule stesse. Il sensore analizzerà quindi questi dati per calcolare la concentrazione di glucosio nel sangue, e determinando così i livelli di zucchero presenti.

Secondo il giornalista Mark Gurman, Apple starebbe già testando la tecnologia su soggetti umani, ma il sensore attuale sarebbe ancora troppo grande, con dimensioni simili a quelle di un iPhone, per essere integrato in un dispositivo più piccolo come l’Apple Watch. Pertanto, potrebbe essere necessario ancora qualche anno prima che questa tecnologia sia disponibile in un Apple Watch.

In passato, erano circolate voci che l’Apple Watch Series 8 avrebbe incluso una funzione per il monitoraggio del diabete, ma ciò non si è concretizzato poiché Apple è impegnata nella ricerca di una soluzione non invasiva per la misurazione del glucosio nel sangue.

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