battiti del cuore influenzano la nostra percezione sensoriale

Il cuore e il cervello sono due degli organi più importanti del corpo. È risaputo che il cervello influenza il cuore. Ad esempio, quando sperimentiamo un pericolo il cuore batte più velocemente. Ma il cuore influenza il cervello?

Numerosi studi recenti hanno dimostrato che anche se gli esseri umani per lo più non sono consapevoli dei loro battiti cardiaci, lo stato del cuore (ad esempio se si sta contraendo o espandendo) può influenzare la loro percezione degli stimoli esterni.

Per indagare su come il battito cardiaco influenza la percezione cosciente, sono stati somministrati deboli stimoli elettrici all’indice sinistro o al dito medio di 37 partecipanti. Dopo ogni stimolo, ai partecipanti è stato chiesto se potevano rilevare gli stimoli elettrici e, in tal caso, se potevano identificare a quale dito erano stati somministrati gli stimoli.

E’ stata utilizzata l’elettrocardiografia per misurare l’attività elettrica del cuore oltre una serie di risposte cerebrali chiave tra cui  il potenziale evocato dal battito cardiaco (HEP) che indica la risposta del cervello al battito cardiaco e la risposta P300, che è correlata alla percezione somatosensoriale esterna cosciente.

Una scoperta senza precedenti

L’attenzione del cervello al battito cardiaco ha influenzato la percezione cosciente. I ricercatori hanno scoperto che se la risposta del cervello al battito cardiaco, misurata utilizzando l’HEP, era più alta, le persone erano meno in grado di rilevare lo stimolo. I ricercatori hanno spiegato che ciò potrebbe essere dovuto al fatto che il cervello divide la sua attenzione tra segnali esterni nell’ambiente e segnali interni all’interno del corpo.

Se il cervello è più concentrato sui segnali interni come il battito cardiaco, potrebbe essere meno consapevole dei segnali esterni provenienti dal mondo esterno. Ciò è ulteriormente evidenziato dal fatto che HEP più elevati sono stati seguiti da diminuzioni delle risposte cerebrali correlate alla percezione somatosensoriale esterna cosciente (ad esempio, P300).

I ricercatori hanno capito questa scoperta utilizzando un quadro di codifica predittivo, che postula che il cervello produca e aggiorni continuamente un modello di input sensoriale. Nel quadro della codifica predittiva, il battito cardiaco viene trattato come un evento prevedibile e quindi viene ampiamente ignorato dal cervello. Poiché il dito umano contiene molti vasi sanguigni, i deboli stimoli esterni neutri al dito possono essere scambiati per rumore associato al battito cardiaco e ignorati dal cervello.

FONTEbrainpost
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