Attacchi hacker filo-russi

L’Italia continua ad essere presa di mira da attacchi hacker di origine filo-russa. Nel mirino dei cybercriminali sono finiti numerosi siti che appartengono alle nostre istituzioni, come quello del ministero degli Esteri, quello della Difesa e quello dei Carabinieri, ma anche i portali ufficiali della banca Bper, dell’utility A2A e addirittura quelli di Tim.

L’attacco è stato rivendicato su Telegram dal gruppo di attivisti filo-russi NoName57 ed è iniziato in occasione della visita a Kiev del premier Giorgia Meloni. “L’Italia fornirà all’Ucraina il sesto pacchetto di aiuti militari” scrivono sui loro canali, citando la conferenza stampa del presidente del Consiglio. Ma non è la prima volta che succede.

Pochi mesi fa anche l’FBI

Un gruppo di hacker filo-russi ha affermato di aver violato il sito web dell’FBI questa settimana, l’ultimo di una serie di presunti attacchi ai siti web del governo degli Stati Uniti.

Il gruppo Killnet si è assunto la responsabilità di essersi infiltrato nel sito web sulla sua pagina Telegram. Ha detto che stava facendo giustizia e proteggendo il cyberspazio russo, scrivendo “Gloria a Russian and Killnet“, ha riferito Cybersecurity Insider.

L’FBI è a conoscenza dei rapporti di ieri e monitora regolarmente le minacce informatiche che influiscono sulla disponibilità del sito Web dell’FBI“, ha affermato l’agenzia in una dichiarazione a Fox News Digital. “L’FBI non ha ulteriori commenti in questo momento.”

Un tweet di Better Cyber, che si descrive come una società di servizi di sicurezza informatica, ha affermato che il sito dell’FBI non era raggiungibile. Ha anche condiviso uno screenshot che mostra l’indirizzo web che portava ad un’altra pagina.

FONTEfoxnews
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