Inquinamento, ecco in che modo colpisce la salute mentale dell'uomo

Ognuno di noi, anche se spesso non lo vogliamo ammettere, ha bisogno di uno psicologo. È assurdo da pensare, ma la colpa della nostra scarsa salute mentale potrebbe essere anche legata all’inquinamento. Vediamo insieme come questo colpisce l’essere umano.

Inquinamento: ci stiamo uccidendo con le nostre mani

L’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia per la salute e il benessere delle persone in tutto il mondo, tanto da provocare oltre tre milioni di morti premature ogni anno. Tra i paesi più inquinati ci sono diverse nazioni dell’Asia e dell’Africa.

Negli ultimi tempi, la popolazione si sta sensibilizzando sempre di più sulla loro influenza sulla salute fisica e mentale. Uno studio condotto dal National Bureau for Economic Research statunitense ha rivelato un possibile collegamento tra l’aumento dei tassi di inquinamento da PM2,5 e la crescita del tasso di suicidi. Il rapporto “State of the Air” 2021, rilasciato dall’American Lung Association, ha rivelato che il 40% degli americani vive in contee con bassa qualità dell’aria, ma gli effetti sulla salute mentale non hanno ricevuto altrettanta attenzione.

Solo recentemente, gli studiosi hanno identificato una connessione tra lo smog e alterazioni cerebrali che aumentano il rischio di malattie mentali come la demenza, l’Alzheimer e i disturbi dell’apprendimento. Numerose ricerche hanno dimostrato che esiste una connessione tra l’insorgere di disturbi come depressione e ansia e l’esposizione a sostanze inquinanti come smog e traffico. Uno studio condotto nel 2019 in Danimarca e negli Stati Uniti ha dimostrato che le persone esposte a livelli elevati di smog hanno un maggiore rischio di sviluppare disturbi mentali come la depressione, la schizofrenia e il disturbo bipolare.

Lo studio della Cambridge University di Londra

Alcune evidenze scientifiche hanno dimostrato il collegamento tra l’inquinamento dell’aria e le visite in ospedale per problemi di salute mentale. Uno studio della Cambridge University di Londra ha confermato la correlazione tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e l’uso di servizi di salute mentale per disturbi psicotici e dell’umore. I ricercatori hanno rivelato che anche un modesto aumento del biossido di azoto comporta un aumento significativo del rischio di ricovero e di trattamento per disturbi mentali, rispettivamente con un aumento del 32% e del 18%.

La sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute fisica e mentale è fondamentale per favorire la riduzione dei livelli di inquinamento e per promuovere politiche ambientali adeguate.

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