Intelligenza Artificiale, a breve offrirà consulenze mediche per chi non può permettersele

Nonostante la diffusione di notizie allarmanti sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società, Sam Altman, il creatore di ChatGPT e CEO di OpenAI, continua ad essere fiducioso sulle possibili applicazioni benefiche dell’IA. In una serie di tweet pubblicati negli ultimi giorni, Altman ha discusso dell’impatto che questa potrebbe avere sulla produttività, sull’istruzione e sulla salute delle persone.

Intelligenza Artificiale: la tecnologia presto aiuterà i medici

In particolare, Altman ha sottolineato come l’Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata per aumentare la produttività delle persone, ad esempio aiutandole a gestire le loro email in modo più efficiente. Inoltre ha evidenziato come, sempre più studenti stiano utilizzando ChatGPT per migliorare le loro conoscenze, oltre che per creare meme ed altri contenuti divertenti.

Tuttavia, la previsione più interessante di Altman riguarda l’utilizzo medico dell’IA. Egli sostiene che questa potrebbe essere utilizzata per fornire consulenze mediche alle persone che non hanno la possibilità economica di rivolgersi ad uno studio medico in presenza. In altre parole, l’Intelligenza Artificiale potrebbe aiutare le persone a rimanere più sane attraverso la diagnosi e il trattamento precoce di eventuali malattie.

Attualmente l’utilizzo medico dell’IA non è ancora molto affidabile. Infatti, gli algoritmi utilizzati da ChatGPT e da altri chatbot non sono in grado di determinare la presenza di eventuali patologie mediche a distanza. Al contrario, è fondamentale il consulto di un medico specialista in grado di interpretare gli esami e visitare i pazienti. Ciononostante, la tecnologia potrebbe comunque essere utilizzata per migliorare l’efficienza del sistema sanitario, ad esempio per aiutare i medici a interpretare i dati e a prendere decisioni più informate.

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