incidenti-aerei-ecco-una-lista-dei-peggiori-mai-avvenuti

Un Boeing 737 della China Eastern si è schiantato contro una montagna nella provincia di Guangxi, nel sud della Cina, causando probabilmente la morte di 140 persone. Secondo quanto riferito dalla Cina, c’erano 133 passeggeri e nove membri dell’equipaggio. Al momento è impossibile sapere quante persone siano rimaste uccise nella collisione, ma le immagini che emergono dalla scena sono terribili.

Il disastro cinese è solo il più recente nel suo genere, anche se catastrofi di questa portata si verificano raramente e spesso generano un’ampia protesta pubblica a causa dell’elevato numero di vittime che di solito coinvolgono. Dall’esplosione del dirigibile Zeppelin del 1923 al largo delle coste siciliane, che uccise 52 persone, fino ai giorni nostri, decine di migliaia di persone hanno perso la vita in catastrofi aeree.

La catastrofe di Tenerife del 1977 è stata una delle peggiori della storia

Ad oggi, il peggior incidente aereo della storia è ricordato come quello avvenuto il 27 marzo 1977 a Tenerife, in Spagna, in cui persero la vita 583 persone, tra passeggeri e personale, su 644 presenti a bordo. In questa macabra classifica non sono compresi gli attacchi alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, in cui persero la vita più di tremila persone. Due Boeing 747, uno della KLM e uno della Pan Am, si scontrarono poco dopo il decollo, causando la morte di tutte le persone a bordo. Quel giorno tutti gli aerei furono dirottati verso l’aeroporto di Los Rodeos a Tenerife a causa dell’allarme bomba all’aeroporto di Las Palmas.

L’incidente aereo più mortale in termini di vittime si è verificato a causa di un’errata comunicazione tra la torre di controllo e i piloti e della scarsa visibilità dovuta alla nebbia. Un costo pesante, aggravato dalla lentezza dei soccorritori che sono stati informati del disastro troppo tardi.

Il volo 123 della Japan Airlines fu un incubo durato 32 minuti

Il 12 agosto 1985, il Giappone ebbe il secondo più grave incidente aereo mai registrato. Un Boeing 747-SR146 della Japan Airlines, partito quel giorno da Tokyo e diretto a Osaka, non arrivò mai a destinazione. Ma le difficoltà sono iniziate 12 minuti dopo il decollo: prima è comparsa una crepa nella paratia superiore, che ha portato a una decompressione catastrofica e alla separazione dello stabilizzatore verticale; poi, il sistema idraulico è andato completamente “kaput”.

L’impossibilità di controllare l’aereo è stata causata dalla rapida depressurizzazione e dal guasto del sistema idraulico. I piloti fecero tutto il possibile per attenuare i danni e ridurre la velocità di discesa, ma non servì a nulla. A causa dell’esplosione della paratia, il volo Japan Airlines 123 si schiantò sul monte Takamagahara 32 minuti dopo, uccidendo 524 delle 528 persone a bordo (tutti i 15 membri dell’equipaggio e 505 passeggeri su 509).

Charkhi Dadri, lo schianto di due aerei

Dinamiche simili sono in gioco anche nel disastro al terzo posto, che riguarda la collisione tra due aerei (Kazakh Airlines 1907 e Saudi Arabian Airlines 763). L’incidente tra i due aerei è avvenuto nei pressi di Charkhi Dadri, a circa 100 chilometri da Delhi, il 12 novembre 1996, causando la morte di 349 persone. Il disastro avvenne perché l’aereo kazako stava procedendo a un’altezza errata, scendendo dai 15.000 piedi consentiti a un’altitudine di 14.000 piedi, mentre l’aereo saudita si muoveva nella direzione opposta. Non c’era modo per nessuno a bordo dei due aerei di sopravvivere all’impatto.

Turkish Airlines 981, scoperto dopo essere sparito

Il 3 marzo 1974, il volo Turkish Airlines 981 scomparve dai radar per molti minuti prima di schiantarsi in una foresta vicino a Ermenonville, mentre era in viaggio da Parigi a Londra. Molti temevano che l’aereo fosse stato dirottato. La scatola nera dell’aereo ha aiutato gli investigatori a ricostruire cosa è andato storto il giorno in cui è precipitato, uccidendo tutte le 346 persone a bordo. La scatola nera ha rivelato che il sistema di pressione dell’aereo era stato compromesso dal cedimento della guarnizione di un compartimento del bagaglio, con conseguente fuoriuscita di aria dalla cabina e rottura dei cavi elettrici necessari al sistema di controllo dell’aereo. Impossibilitato a riprendersi, l’aereo è precipitato in una caduta catastrofica durata 72 secondi.

L’attentato al volo 182 dell’Air India

Il 23 giugno 1985, invece, gli islamisti uccisero 329 persone facendo esplodere una bomba a bordo del volo 182 dell’Air India proveniente dall’aeroporto internazionale di Montréal-Mirabel, in Canada. Il volo era diretto in India via Londra-Heathrow. Intorno alle 7:14, mentre volava a un’altitudine di 9.400 metri sopra lo spazio aereo irlandese, la bomba esplose, uccidendo tutti i 329 passeggeri, che rappresentavano 280 Paesi diversi.

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