attacco hacker

Da ormai due giorni in Italia si sta verificando un pericoloso attacco hacker. In cerca di risposte, molti avevano pensato che questo evento fosse strettamente correlato a ciò che è accaduto a TIM con i problemi riguardanti la rete fissa, ma non è così. Intanto, ci sono numerosi sistemi compromessi e ransomware in circolo e gli hacker pare non abbiano intenzione di placarsi. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

Attacco Hacker in Italia, cosa è successo in queste ore

Il pericoloso attacco hacker che sta preoccupando vari sistemi italiani nelle ultime ore, stando al report del Computer security incident response team Italia dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è “davvero massiccio”. I tecnici specializzati hanno rilevato anzitempo “diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi”, mentre altri risultano esposti ma non ancora colpiti.

Nello specifico, pare che il ransomware attacchi principalmente i server VMware ESXi. L’origine di questo attacco non è ancora stata rilevata, stessa cosa vale anche per il virus utilizzato. Come accennato prima però è sicuro che non c’è alcuna correlazione tra questo grave problema e il guasto alla rete TIM.

 

Ransomware, una soluzione che i cybercriminali non disdegnano mai

Il ransomware è uno strumento largamente utilizzato dagli hacker che riesce a mietere ancora oggi molte vittime. Di contro, gli utenti che cadono nella trappola sono sempre più in calo. Probabilmente lo scopo dei criminali informatici è quello di ottenere una sorta di riscatto, ma non è assolutamente detto che il loro attacco vada a buon fine.

Tuttavia, stanno agendo anche in altri territori oltre al nostro Paese, come Francia, Canada e Stati Uniti. Stando a diversi report pubblicati su Twitter, gli attacchi stanno attualmente mirando a penetrare nei sistemi VMware ESXi non ancora patchati dal 2021, proprio quando la stessa azienda chiamò gli utenti per avvertirli della vulnerabilità CVE-2021-21974.

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