Parte la guerra al ribasso per il mercato delle auto

Negli ultimi mesi, infatti è cambiato tutto: la spinta verso l’elettrificazione con ibride, plug-in e full electric ha fatto lievitare anche in Italia i listini e il prezzo medio nel 2022, secondo il Centro Studi rilevazioni Fleet&Mobility.

Prima del Covid bastavano circa 21000 euro per un auto nuova in media e il settore automobilistico era in regime di sovrapproduzione. Questo ha portato ai venditori di abbassare i prezzi.

La corsa al rialzo dei prezzi ha portato il mercato italiano a un valore di 35 miliardi di euro con un volume ridotto a meno di 1,3 milioni di pezzi. Segno che la demolizione è un trend irreversibile e che i dati attuali non possono essere confrontati con un mondo di 40 anni fa quando il settore non era saturo.

Tesla sconvolge il mercato

Il mondo della mobilità è cambiato: dall’uso dell’auto, al chilometraggio medio annuo, dalla sensibilità ambientale, fino all’uso sempre più pervasivo del car sharing

Nelle ultime settimane, però, si è verificato un evento che turba, e turberà, i sonni dei vertici delle case e va oltre i confini del piccolo mercato automobilistico italiano: Tesla ha tagliato i listini anche in area EMEA. Il costruttore, che culturalmente domina l’auto elettrica, ha deciso una maxi riduzione dei prezzi. Model 3 scende di ben 12.500 euro e la fascia parte da 45.000 euro (anziché 57.500 euro) mentre Model Y scende di 5.000 passando da i passando da 49.990 euro a 44.990 euro.

Tesla ha rimescolato le carte rendendo le sue auto più competitive e alcuni importanti player cinesi stanno già seguendo l’esempio.

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