programma di difesa spaziale

La Commissione europea presenterà una strategia per rafforzare gli sforzi per la sicurezza e difesa dell’UE nello spazio a marzo, ha dichiarato martedì il commissario per il mercato interno Thierry Breton, anche a causa della guerra della Russia in Ucraina che aumenta le tensioni.

L’invasione di Mosca dello scorso anno ha portato l’Europa e la Russia a interrompere la loro stretta collaborazione nello spazio, ritardando una serie di missioni e influenzando gli sforzi europei per il lancio di satelliti.

“Nell’attuale contesto geopolitico, dobbiamo migliorare la posizione strategica dell’Unione per essere in grado di difendere i nostri interessi, proteggere i nostri sistemi e servizi spaziali e diventare una potenza spaziale più assertiva“, ha detto Breton all’apertura della Conferenza spaziale europea a Bruxelles.

Il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell ha definito l’invasione russa dell’Ucraina un “campanello d’allarme“, affermando che il blocco deve esaminare “come le risorse e i servizi spaziali sono cruciali” per l’azione comune europea.

Poco meno del 10 percento dei circa 5.500 satelliti attualmente in orbita attorno al globo sono gestiti dai militari, ha affermato Borrell. “Ma molti altri sono a duplice uso e forniscono informazioni critiche per supportare la nostra sicurezza e difesa“, ha aggiunto.
Breton ha affermato che la strategia spaziale europea si baserà su quattro pilastri.

L’Europa si prepara al contraccolpo della Russia

Il primo mira a rafforzare “la resilienza e il quadro di sicurezza per i sistemi spaziali nazionali e commerciali dell’UE“, mentre il secondo cerca di rafforzare la capacità del blocco di rispondere alle minacce, ha affermato.

Il terzo pilastro è aumentare “l’uso dello spazio per le operazioni di sicurezza e difesa“, attraverso programmi che osservano la Terra e monitorano il traffico spaziale, oltre ad aumentare la cooperazione con partner come la NATO, ha aggiunto.

L’ultimo pilastro servirà ad attuare una legge per stabilire “regole comuni sulla sicurezza, la protezione e la sostenibilità dei nostri sistemi“, ha affermato a NATO. Dieci dei 27 Stati membri dell’UE hanno già iniziato a regolamentare le loro operazioni spaziali, ha affermato Breton.

Ma avverte che l’UE rischia di avere “norme nazionali divergenti” che potrebbero avere un impatto sulla competitività, l’industria e la sicurezza.

FONTEenglish.alarabiya.net
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