A partire dal prossimo 1° febbraio 2023 l’operatore WindTre integrerà la cosiddetta clausola Istat, ovvero il meccanismo con il quale potrà aumentare i prezzi mensile delle proprie offerte in base all’inflazione.

I prezzi potranno essere aumentati a partire dal 2024, quindi c’è tempo, ma è bene sapere che tra un anno avrà tutti i diritti di farlo. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

WindTre integra la clausola Istat dal 1° febbraio 2023

Il meccanismo di indicizzazione dei prezzi in base all’inflazione era stato introdotto già nei mesi scorsi, in particolare per tutti i nuovi contratti attivati a partire dal 21 Novembre 2022. Questo stesso meccanismo viene applicato anche ai già clienti WindTre che, sempre dal 21 Novembre 2022, richiedono volontariamente di cambiare la loro offerta tariffaria.

L’operatore ha iniziato ad informare, attraverso il proprio sito ufficiale, della nuova modifica delle condizioni contrattuali. Come anche per i nuovi clienti e per i già clienti già coinvolti dal 13 Gennaio 2023, le Condizioni Generali di Contratto verranno integrate con la nuova clausola all’interno dell’Articolo 4.6, denominato “Adeguamento prezzi”. Come specificato dall’operatore nelle nuovi condizioni di contratto, l’adeguamento dei prezzi avverrà quindi solo a partire da Gennaio 2024.

Con questo adeguamento, effettuato entro il primo trimestre di ciascun anno, l’importo del prezzo mensile delle offerte WindTre potrà essere arrotondato per difetto al centesimo di euro. Si specifica inoltre che, come spiega l’operatore, ai sensi dell’articolo 2.4 delle Condizioni Generali di Contratto, l’adeguamento dei prezzi in base alle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo di Istat non sarà considerata una modifica contrattuale. I clienti potranno esercitare il diritto di recesso senza costi o penali.

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