Bancomat: è stop ai soldi contanti, ecco quando gli italiani non preleveranno più

Il 2023 inizia all’insegna dell’allarme per i correntisti delle principali banche italiane. Nonostante i grandi passi in avanti fatti dagli istituti di credito per assicurare massima sicurezza alle operazioni di home banking, gli hacker continuano ad essere in agguato per truffare eventuali risparmiatori meno attenti del web.

 

Banche, anche nel 2023 proseguono le truffe online

Anche a gennaio, i tentativi di raggiro hanno uno schema ben consolidato. I cybercriminali della rete intercettano i clienti delle principali banche italiane con comunicazioni inviate via SMS o via mail. Queste comunicazioni, firmate in maniera fasulla dall’istituto di riferimento al cliente, promettono accrediti immediati sui conti.

Gli accrediti, disponibili anche su carta di debito o carta di credito, hanno spesso una quota maggiore ai 1000 euro. L’obiettivo degli hacker è quello di stimolare l’interesse dei lettori, al fine di rimandare questi su una serie di link in allegato alle comunicazioni mail o SMS.

I clienti delle banche italiane che cliccano su questi link si accorgono ben presto della promessa fasulla degli accrediti. Al tempo stesso, però, questi link si trasformano in un vero e proprio cavallo di Troia. In pochi secondi, infatti, i malintenzionati avranno modo di ottenere il pieno possesso delle informazioni riservate delle vittime. Il rischio, con la condivisione dei dati, è quello legato ai furti d’identità e alla creazione di profili fake sul web.

Massima allerta, però, anche per i risparmi. Con la condivisione delle credenziali utili per l’home banking, gli hacker avrebbero gioco semplice nel rubare anche considerevoli cifre di denaro dai rispettivi conti correnti.

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