Yuji Naka, creatore di Sonic, incriminato definitivamente per insider trading

Il 2022 è stato un anno difficile per Yuji Naka, il creatore di Sonic e uno dei più importanti sviluppatori di videogiochi del mondo, che si è trovato al centro di gravi accuse di insider trading.

Naka è stato arrestato per la prima volta durante il mese di novembre per queste accuse, che all’epoca non hanno trovato riscontro e per questo è stato rilasciato. Tuttavia, qualche settimana fa, Naka è stato di nuovo coinvolto in accuse simili, relative a un altro prodotto, insieme a un altro gruppo di persone che sono state arrestate. A pochi giorni dalla fine del 2022, è arrivata la conferma che Naka è stato formalmente incriminato per i presunti reati di insider trading.

Secondo l’ufficio del pubblico ministero del distretto di Tokyo, Naka avrebbe avuto accesso a informazioni riservate riguardanti il fatto che Square aveva pianificato di sviluppare lo spin-off The First Soldier di Final Fantasy VII, con lo sviluppatore mobile ATeam Entertainment.

Con queste informazioni, Naka avrebbe acquistato ¥144,7 milioni di yen ($834.000) di azioni della società, con la consapevolezza che il loro valore sarebbe rapidamente aumentato dopo l’annuncio pubblico della collaborazione. Anche Taisuke Sasaki, ex dipendente di Square Enix precedentemente coinvolto nella vicenda, è stato incriminato per aver acquistato ¥105 milioni di yen ($787.318) di azioni.

Oltre alle accuse di insider trading, Naka ha dovuto affrontare anche il fallimento di Balan Wonderland, il suo ultimo progetto pubblicato su tutte le piattaforme tramite Amazon. Il gioco, che aveva suscitato grandi aspettative, ha deluso le attese dei fan e degli esperti, registrando vendite molto basse.

Tuttavia, Naka non si è arreso e ha deciso di continuare a lavorare come sviluppatore di videogiochi, sperando di poter un giorno tornare ai successi di un tempo.

Naka e Sasaki saranno processati per insider trading, anche se al momento non è chiaro quando l’azione legale avrà inizio. La vicenda potrebbe rivelarsi anche molto più complessa di quanto previsto, poiché in precedenza altri dipendenti di Square Enix avevano acquistato azioni per un altro gioco in sviluppo. L’insider trading è un reato diffuso nel settore, come dimostra il recente coinvolgimento di Activision Blizzard.

Cos’è l’insider trading

L’insider trading è una pratica illecita in cui una persona utilizza informazioni riservate per fare profitti illegalmente dalle transazioni di titoli. Le informazioni riservate possono essere di diversa natura, ad esempio dati finanziari non ancora resi pubblici, notizie di fusioni o acquisizioni in corso, o decisioni aziendali importanti che non sono ancora state rese note al pubblico.

Le leggi sull’insider trading vengono create per proteggere gli investitori e garantire la trasparenza del mercato finanziario. In molti paesi, l’insider trading è considerato un reato grave e può comportare sanzioni penali e amministrative, come la revoca della licenza di un intermediario finanziario o la confisca dei profitti illeciti.

In alcuni casi, l’insider trading può essere commesso da persone all’interno dell’azienda, come dipendenti o dirigenti, che hanno accesso a informazioni riservate. Tuttavia, l’insider trading può anche essere commesso da persone esterne all’azienda, come consulenti o avvocati, che ottengono informazioni riservate attraverso canali non autorizzati.

L’insider trading rappresenta una minaccia per la trasparenza del mercato finanziario e per la fiducia degli investitori. Le autorità finanziarie e le agenzie di regolamentazione vigilano attentamente per prevenire e combattere questa pratica illecita.

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