Usare i funghi come ripari naturali contro le radiazioni

I viaggiatori spaziali potranno usare i funghi come scudi contro le radiazioni grazie a uno speciale tipo noto per la sua capacità unica di assorbire le radiazioni. E sulla base di recenti esperimenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), questa pianta è diventata effettivamente più robusta, quando è stata colpita dagli stessi livelli di radiazioni che gli astronauti sperimentano regolarmente.

Secondo la National Aeronautics and Space Administration, (NASA) gli esseri umani nello spazio sperimentano livelli di radiazioni significativamente più elevati rispetto a quando si trovano sulla Terra. Questa disparità è dovuta principalmente allo scudo energetico protettivo generato dalla magnetosfera terrestre che circonda il nostro pianeta, che riflette nello spazio la maggior parte delle radiazioni emesse dal sole e da altre fonti come i raggi cosmici. Questo scudo magnetico presente in natura si espande abbastanza al di sopra della superficie terrestre e offre una certa protezione ai membri della ISS, ma non è di alcun aiuto per gli esseri umani che viaggiano oltre l’orbita terrestre.

Una questione di vita o di morte

Gli alti livelli di esposizione alle radiazioni sono anche un problema critico per i potenziali coloni extraterrestri e viaggiatori spaziali che potrebbero scegliere la Luna o Marte come casa un giorno, poiché entrambi questi corpi spaziali mancano di una magnetosfera.

Nel periodo di un anno, la persona media sulla Terra riceve circa 6,2 mSv, (millisievert) mentre l’astronauta medio sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è esposto a un equivalente di circa 144 mSv“, spiega il documento. “Dopo una missione di tre anni su Marte, un astronauta avrebbe già accumulato circa 400 mSv.”

Per fare un confronto, questo è circa il 10 percento di una dose letale di radiazioni e più che sufficiente per minacciare la salute generale di un astronauta.

Questa sfida ha portato i ricercatori a esaminare tute antiradiazioni, schermature avanzate basate su materiali o persino l’idea di utilizzare la regolite (rocce e terra) su Marte e sulla Luna per costruire enormi rifugi antiradiazioni.

FONTEthedebrief
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