Un dipendente che lavorava per Twitter è stato condannato a tre anni di carcere per aver spiato gli utenti della piattaforma grazie alla sua posizione lavorativa all’interno dell’azienda.

Ahmad Abouammo era uno dei media manager di Twitter ed è stato condannato da ben sei diverse corti giuridiche dello Stato della California questo agosto. La corte federale di San Francisco ha condannato il cittadino ad almeno tre anni di reclusione, per riciclaggio di denaro e attività cospirative di spionaggio. Per l’esattezza, la sentenza è di tre anni e sei mesi. Potrebbero esserci ulteriori risvolti ma la sentenza è al momento definitiva.

Twitter: ex dipendente condannato a tre anni di carcere per aver spiato gli utenti

L’ex media manager di Twitter ha sfruttato a suo vantaggio la sua posizione di rilievo. In quanto parte del team di media manager della piattaforma, gli era possibile accedere ai dati degli account Twitter passando inosservato. Ahmad non l’ha fatto solo per se stesso per fini di lucro o simili. Pare che il vero obiettivo di questa attività di spionaggio fosse raccogliere informazioni a sufficienza sui cittadini statunitensi. Per poi rivendere i dati raccolti alla famiglia reale dell’Arabia Saudita.

Non è la prima volta che un dipendente di Twitter, o in generale un qualsiasi dipendente che ricopre un ruolo simile, sfrutta il suo titolo per spiare gli utenti di una piattaforma social. Così come non è la prima volta che gli utenti registrati su un social media sono a rischio. Elon Musk per il momento, concentrato apparentemente su faccende più personali, non ha preso le dovute misure che potrebbero evitare che qualcosa di simile si ripeta.

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